Martedì 23 Aprile 2024

Il governo? Meglio senza

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Caro Presidente Mattarella, le scrissi nei giorni scorsi da queste colonna una lettera-appello chiedendo di impegnare il nuovo governo (qualunque sia) a metter mano a una gran rivoluzione nella formazione dei ragazzi italiani. Non è possibile che venga loro poco e male proposta l’arte, la letteratura, la musica. Il gusto. Attendo una sua risposta. Ora le scrivo, mentre tutti sembrano preoccupati per la formazione di un governo. Faccia una cosa, ci lasci senza governo per un po’. Forse la cosa potrebbe avere su noi italiani qualche conseguenza positiva. Un po’ scherzo. Un po’ no. Potrebbe accadere che senza avere più qualcuno da incolpare siamo costretti a muoverci di più. Potrebbe accadere che senza aver qualcuno che intralci, siamo costretti a guardarci negli occhi l’uno con l’altro e decidere cosa vogliamo davvero e chi vogliamo essere.  Ci fu chi in passato diceva che governare gli italiani non è impossibile, ma inutile. C’è un animo anarchico che molti vedono con sospetto, capace di travestimenti e teatrali ipocrisie, di maledire il potente mentre gli si fa l’inchino, e che però è anche all’origine della magnificenza di ogni borgo e città italiani, l’un contro l’altro in gara. Ci lasci senza governo per un po’, che so due anni, vediamo che succede. In un rione di Roma pagano i migranti che secondo leggi e burocrazie non potrebbero lavorare per pulirsi la strada altrimenti inzaccherata. Chissà, non è detto che le vicende peggiorino. Le abbiam provate tutte no? Magari meno governati, o senza mezzi governi, possiamo dare qualcosa in più. Lo suggerisco da poeta, non so nulla di politica. Ma l’Italia la conosco. Naturalmente, diranno che è una provocazione.  Ma ci pensi.