Martedì 16 Aprile 2024

Il sole della vecchiaia

"La vecchiaia rende tutto più bello, come un sole che tramonta su uno splendido orizzonte", diceva il filosofo Blaise Pascal. Come sia arrivato a questa conclusione è un mistero, visto che morì a soli 39 anni: ma si sa che i grandi pensatori hanno virtù divinatorie... Vilipesa da Cicerone che la definì ‘turpe senectus’ (non aveva tutti i torti considerando la brutta fine che fece), la vecchiaia è stata riabilitata, elogiata, indicata addirittura come fase di supremo benessere. Picasso a 80 anni aveva le arterie di un cinquantenne e continuava a sedurre giovani modelle. Victor Hugo non smise di collezionare amanti fino al giorno della morte, a 83 anni. Tutto è cambiato. Il romanziere tedesco Hermann Hesse ha anticipato nel suo ‘Elogio della vecchiaia’ il declino del giovanilismo trionfante di questi ultimi decenni: gli anziani di oggi – se sono in buona salute e se hanno una pensione decente – si divertono, viaggiano, spendono mentre tanti giovani arrancano alla ricerca di un lavoro che magari non c’è. Gli esempi di centenari felici non si contano: la vedova dello scrittore Louis-Ferdinand Céline ha 105 anni e sta benissimo, il premio Nobel Rita Levi Montalcini è morta a 103 anni, l’antropologo Claude Lévi-Strauss a 101, il filosofo Jean Guitton a 99. Il segreto della longevità? Tenere in esercizio il corpo e il cervello, mantener viva la curiosità, coltivare l’allegria, la fantasia, il piacere di vivere.

"È invecchiando che s’impara a restare giovani", riassume un proverbio giapponese. "Mai arrendersi. Mai mettersi in poltrona davanti alla tv", aggiunge Robert Marchand, un francese di 106 anni che ha appena battuto il record mondiale di bicicletta nella categoria senior (23 chilometri in un’ora). Ricordo una frase esemplare dello scrittore Jean d’Ormesson (nel corso di un ‘intervista l’anno scorso, pochi mesi prima di morire): "A 80 anni mi sono sentito finalmente libero di dire e fare quello che volevo. Adesso ne ho 92 e mi sembra di volare: non ho niente da dimostrare, nessuna prova da affrontare. Neanche quella della morte, che è l’unica cosa che dà senso alla vita".