Ecco perché credo ancora in quel vaccino

In Gran Bretagna più di 12 milioni di persone sono state immunizzate con il vaccino Astra Zeneca senza che si siano manifestati effetti collaterali importanti. Di contro si sono registrati drastici cali della mortalità nelle fasce di popolazione vaccinate, soprattutto tra gli anziani. Dal punto di vista scientifico, tutto ciò conferma l’importanza del sottoporsi alla vaccinazione sia a tutela della propria salute che di quella della comunità in cui si vive. I tre casi di decessi che si sono verificati in Italia hanno suscitato un allarme, a mio avviso, infondato, non essendoci evidenza di un nesso causale tra i due eventi. Ogni anno in Italia muoiono 600mila persone, cioè più di mille al giorno. 

È possibile che qualcuno muoia in concomitanza con il vaccino. Ma il fatto che un evento accada dopo un altro non vuol dire che fra i due ci sia un rapporto di causa ed effetto. I vaccini nascono da processi biologici, di fermentazione, che possono dare luogo a disomogeneità e devono seguire processi di purificazione. I controlli però sono rigorosissimi. È diffìcile pensare che un lotto sia stato rilasciato senza aver seguito tutte le procedure

È giusto però che le Autorità sanitarie, prima ancora di quelle giudiziarie, effettuino tutti gli approfondimenti necessari e utili a informare correttamente la pubblica opinione. L’ente regolatore, l’Aifa, in coordinamento con l’Ema, ha le competenze e l’autorevolezza necessarie per dare risposte certe in tempi ragionevoli.

Nel frattempo non dobbiamo frapporre ostacoli al nuovo piano di vaccinazioni predisposto dal Governo e tempestivamente pianificato dal Commissario Straordinario, generale Figliuolo.

Il virus, Infatti, non rimane sempre lo stesso, ma risente della situazione ambientale. Dal suo inizio in Cina sono già avvenute molte migliaia di mutazioni. Per fortuna molte mutazioni non determinano variazioni di comportamento del virus, ma in alcuni casi potrebbe cambiare la contagiosità, la virulenza o la patologia che induce, con un aumento della mortalità. Sono molte quindi le possibili ragioni che richiedono di essere pronti ad affrontare il peggio anche con la possibilità di produrre e sviluppare vaccini.

Non dobbiamo però dimenticare che i vaccini vanno resi disponibili anche ai Paesi a basso reddito, perché quanto più il virus circolerà tanto più avremo varianti che ritorneranno da noi. Non possiamo pensare che l’Occidente possa risolvere questa pandemia da solo.