Martedì 23 Aprile 2024

La concorrenza prima vittima delle scartoffie

Perché il Paese non decolla

Prendete la lente, lo scandaglio, il microscopio. Oppure usate un algoritmo. Non troverete la parola concorrenza nei proclami, progetti, programmi con cui politici di maggioranza e opposizione vorrebbero rimettere in piedi il Paese dopo il coronavirus. Come mai? Lascio la risposta a un uomo molto stimato: "In un regime economico di concorrenza chi ha più filo fa più tela. E non patirà la crisi, perché troverà sempre colui che è disposto a comprare la roba sua ad un prezzo che compensi il costo. In un regime che tutti indirizza dall’alto, occorre continuamente ottenere permessi, licenze, autorizzazioni...".

"Nessuno può fare un passo, può lavorare, comprare o vendere senza il beneplacito, il permesso, la scartoffia riempita da qualcuno che scrive carte e mette firme in qualche ufficio governativo, corporativo, sindacale". Sono parole di Luigi Einaudi (1874-1961), primo capo dello Stato eletto il 12 maggio del 1948. Se sembrano scritte ieri mattina – e ahimè, lo sembrano – allora vuol dire che abbiamo un problema. E, infatti, l’abbiamo. Bello grosso. Perché in Italia la concorrenza non esiste. E, peggio ancora, non esiste la cultura d’impresa. O meglio, quella c’è. Ma per praticarla bisogna essere, più che imprenditori, eroi. Per esempio, secondo uno studio della Confederazione nazionale dell’artigianato, aprire una bottega da barbiere richiede 65 adempimenti. Che passano attraverso 26 diversi enti. E impongono di stare in coda (fisicamente o via internet) 39 volte. Senza contare la spesa: quasi 18mila euro prima ancora di avere trovato e attrezzato la bottega.

Come potrà mai un giovane aspirante Figaro far concorrenza (ecco la parola eternamente mancante) a chi ha ereditato bottega e licenza dal papà o dal nonno? E come potrà mai avere un’alternativa di qualità e prezzo il cliente bisognoso d’un taglio di capelli? A Londra ci sono sei diverse opzioni di trasporto, da 6 a 80 sterline, per andare dal centro a Heathrow. A New York la compravendita di un’auto tra privati non passa da nessun Ufficio della motorizzazione civile (sentite la vacua e minacciosa pomposità dell’etichetta?). In Irlanda per aprire una società basta 1 euro. Potrei andare avanti fino alla noia. Ma mi fermo qui. Ah, dimenticavo. L’italianissima Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, presieduta da un magistrato, ha 279 dipendenti. Stando così le cose, non credo si ammazzino dalla fatica…