Venerdì 19 Aprile 2024

Cattivi pensieri. L'ennesima eroina

Prima di tutto una notizia interessante: anche la Germania ha un Presidente. Già, noi parliamo sempre e solo di Angela, invece c’è anche lui: Frank-Walter Steinmeier. Ieri è apparso alla attenzione delle cronache, e di quelli distratti come noi che non ne conoscevano l’esistenza, per difendere la capitana Carola. Bel gesto, che smentisce l’antico motto che nessuno è profeta in patria. Intendiamoci, il Presidente è stato gentile con noi. Magnanimo. Ha ammesso che "può darsi che ci sia una legislazione italiana su quando una nave può entrare o meno in un porto". Mica poco: noi italiani possiamo avere in materia una legge italiana. Danke sehr. Ma poi la bacchettata: "Ci si aspettava però che si affrontasse un caso del genere in modo diverso".   Herr Prasidant, ci creda, anche noi ci aspettavamo che la Sea Watch non finisse quasi per speronare una pilotina della Finanza con equipaggio a bordo. Pazienza, quel che è stato è stato. Godiamoci il salvataggio dei naufraghi e la nascita di un’altra eroina: Carola. Certo, come tutti gli eroi, è una figura contestata. Anche Garibaldi non era simpatico ai Borboni con quella sua idea di unire l’Italia. Pure Carola divide. Francia e Germania, note nella storia come terre di accoglienza, sono con lei. L’Olanda meno: i migranti? Soldi buttati via. In Italia, tutto come da copione: chi è contro il nemico di turno, è l’eroe indiscusso della sinistra. A prescindere, come diceva Totò. Lo diventò Montanelli nel suo tramonto anti berlusconiano. E non parliamo di Veronica Lario con i suoi alimenti spella-Silvio.   Figuriamoci la capitana. Che è vista ai domiciliari a Pantelleria con la stessa luce del martirio con cui si pensava a Nenni confinato a Ponza. Dai ‘pro’, insomma, nessuna voce critica, nessun dubbio, nessuna chiamata in causa di doveri oltre che di diritti. Un po’ come gli ‘anti’. Non solo quelli beceri che l’hanno insultata sul porto, ma i tanti che questa sua crociera forzata verso l’Italia, continuano a non digerirla. Peccato che siano andati in ferie i talk show: avremmo riempito le serate. Così dovremo accontentarci di parlarne in spiaggia. O anche no.