Giovedì 18 Aprile 2024

Non solo bulli

Ecco la pagella che si meritano: eccellenti in violenza, bravi vigliacchi, esemplari nullafacenti. Vocabolario ricco di offese. Capacità di relazionarsi non pervenuta. Condotta sottozero, ma parecchio. Laggiù nell’abisso dell’idiozia dove si bruciano emozioni e sentimenti. Non chiamiamoli più solo bulli che sa fin troppo di periferia e di ragazzate occasionali. La situazione è di emergenza vera e propria. Il fenomeno adolescenza deviata sta esplodendo giorno dopo giorno, da Milano a Chieti, da Roma a Lucca. Aggressioni verbali e fisiche tra coetanei, minacce, offese, sberleffi dai ragazzi ai professori. Un copione che si ripete come la moltiplicazione di video sui social che completano l’opera. Pronti così a dimostrare che la violenza può essere anche premeditata. Un tempo, non troppo lontano, si arrivava in classe per far colpo sulla ragazzina che si sperava diventasse fidanzata per la sera della festicciola, ora si arriva col piano di ‘crocifiggere’ il prof di turno o martellare di parolacce il compagno sovrappeso. È saltato il tappo all’alleanza scuola-famiglia se la delegittimazione dei docenti inizia a casa, da parte dei genitori, e continua a scuola quando si contesta il voto del figlio. I prof sono ben oltre una crisi di nervi. Chiedono a gran voce misure rigorose a difesa della loro perduta autorevolezza. Epoca buia se al potere delle idee si sostuisce il rimbambimento da smartphone, se al posto dello scenario affascinante della spensieratezza incosciente e della scoperta della vita si mettono copioni già visti, da imitare per sentirsi grandi. L’anno scolastico, che tra un mese e mezzo finisce, sarà costellato da una sfilza di bocciature dei violenti. Un anno della vita perso.