Il seme dell'odio

Con l'arresto in Bolivia di Cesare Battisti è riaffiorato un passato sanguinario che sembra non finire mai e che ci ha fatto rivivere l’orrore, lo sdegno, la desolazione degli Anni di piombo, quando ogni giorno era funestato da un nuovo assassinio terrorista. Questa volta la reazione delle istituzioni, quella popolare e anche quella delle forze politiche è stata unanime. Unanime il plauso alla costanza e alla determinazione degli investigatori che per anni hanno seguito le tracce di Battisti riuscendo infine a incrinare la rete di protezioni internazionali di cui aveva goduto prima in Francia e poi in Brasile. Uniche sbavature la rincorsa di dichiarazioni e il presenzialismo di alcuni uomini di governo che, impegnatissimi ad attribuirsi il merito dell’arresto, a esibire per primi lo scalpo del prigioniero e le loro amicizie politiche in Sudamerica, hanno finto di non accorgersi – o non si sono accorti – che a consegnare Battisti ai nostri ufficiali è stato il presidente boliviano, il socialista Morales, e non il populista Bolsonaro, presidente del Brasile. Pubblicità a parte, la cattura di Battisti dovrebbe invece indurci a tornare a riflettere sull’ampiezza e la durata del terrorismo italiano e a chiederci cosa ne sopravviva oggi e in quali forme. A connettere l’oggi con gli Anni di piombo ci sono due assassinii, quello di Massimo D’Antona del 1999 e quello di Marco Biagi del 2002.    Come nel passato, l’estremismo e la violenza politica che preludono al terrorismo possono germinare ovunque ma spesso hanno il loro humus ai margini delle università e negli scontri di fabbrica. Come nel passato all’estremismo di sinistra si contrappone quello di destra: fu così negli anni Venti quando la contro rivoluzione fascista spezzò l’illusione dei rivoluzionari che volevano fare come in Russia. Fu così dove la sacrosanta resistenza al nazifascismo degenerò in odiose persecuzioni e vendette private. Fu così negli anni Settanta degli opposti estremismi. In un Paese in cui i semi della violenza, generazione dopo generazione, si spargono a piene mani potrebbe succedere ancora.