Giovedì 25 Aprile 2024

Condanna esemplare, questo è omicidio

Siamo sicuri che sia solo omicidio stradale? È vero che è accaduto in strada, salendo sui gradini di una casa, e che l’arma usata dal killer è un’automobile. Ma se un ubriaco, drogato, guidando come un pazzo in piena città falcia due bambini, ne uccide uno, mutila e riduce in fin di vita l’altro; se ha una fedina penale lunga come un girone dell’inferno; se non si è fermato a soccorrere le sue vittime e non si è costituito, ma è stato identificato e arrestato dalla polizia; beh, se così stanno le cose, forse il reato più esatto da contestare a questo figuro è quello di omicidio e basta. Certo qualche giurista storcerà il naso e penserà che maneggiamo il diritto come il "latinorum".

Pensino quel che gli pare. Ma l’elasticità con cui vediamo applicare la legge, in genere a favore dei colpevoli, ci sta che per una volta la si usi contro. O no? Detto questo, qualunque norma del codice venga tirata in ballo, per questo delinquente conclamato non ci dovranno essere sconti o distinguo, ma il massimo possibile della pena. Non ridarà vita a un ragazzo o le gambe al cugino, ma un esempio sì. Perché è giusto togliere punti a chi fa i 62 invece dei 50: così vuole la legge. È giusta, e lo stiamo chiedendo da settimane, la massima severità con chi guida mentre armeggia con il nuovo killer della strada: il cellulare.

Con soggetti come quello di Vittoria, questo bullo della malavita con manganelli e mazza da baseball nel bagagliaio: con questo tragico emulo di un qualche "eroe" di Gomorra, ci aspettiamo però molti anni di galera scontati fino all’ultimo giorno. Ce lo auguriamo sapendo che molto probabilmente non succederà, perché in carcere farà il bravo e la legge (sciagurata) gli aprirà anzitempo porte e finestre. E magari gli ridarà pure la patente visto che non abbiamo il ritiro a vita. Male. Ecco un’occasione per ripensare a questo provvedimento che obbliga almeno certi delinquenti del volante ad andare a piedi. Per sempre. Facendo attenzione a non sedersi su un marciapiede, perché un ubriaco potrebbe perdere il controllo di un Suv, travolgerli e spezzargli le gambe. O la vita.