Mercoledì 24 Aprile 2024

I messaggi di Berlusconi

Matteo Salvini e Silvio Berlusconi (Ansa)

Matteo Salvini e Silvio Berlusconi (Ansa)

Nel bel mezzo di una giornata che appare di passaggio ma di passaggio non lo è, arriva inaspettato il messaggio nella bottiglia che Silvio Berlusconi recapita a Matteo Salvini, e con il quale il leader azzurro prende le distanze dal capo del Carroccio. Non era mai accaduto finora, dal momento in cui il Cavaliere si era convinto a concedere una sorta di via libera al governo grillo-leghista, che le differenze tra i due partner storici del centrodestra fossero così accentuate. L'offensiva di Berlusconi pare avere due fronti. Il primo è fare pressione su Salvini perché non accetti Di Maio alla presidenza del consiglio, come tutto invece lascia prevedere che alla fine accadrà, e comunque tenga duro su alcuni punti cari ad Arcore (giustizia, telecomunicazioni), il secondo è costituire per sé e per Forza Italia una solida via di fuga. Non una scappatoia elettorale, perché ormai si è capito che bene o male il governo nasce e non si va a votare (come sarebbe possibile far saltare tutto dopo il weekend di consultazione delle rispettive basi?) quanto nel Paese. I sondaggi diffusi dai maggiori istituti rilevano in modo unanime che l'unico ad approfittare dell'attuale fase è proprio la Lega, mentre tutti gli altri arrancano, Forza Italia compresa. Nel momento in cui ha compreso che comunque le urne non si apriranno prima delle europee del maggio 2019, il Cavaliere ha bisogno quindi di differenziare i propri destini da quelli del quasi-ex alleato: adesso come adesso la Lega esercita una forza di attrazione troppo forte per non inglobare a sé anche Forza Italia, così meglio marcare le distanze e stringere l'occhiolino agli eventuali scontenti dei risultati di una compagine governativa su cui Berlusconi nutre poca fiducia. I giudizi espressi pubblicamente sui grillini e sul loro dilettantismo è ciò che l'ex premier pensa davvero, e che alla fin dei conti lo portano ad assumere verso il nascituro governo una posizione non troppo dissimile da quella annunciata dal suo amico Matteo Renzi, che ha promesso di volersi godere lo spettacolo con i pop corn in mano. Quelli di Berlusconi saranno pop corn un po' più "vigili" , specie nei confronti di Salvini e specie sui dossier che più lo interessano, ma per adesso l'attesa è l'unica opzione che il Cavaliere ha in mano.