Guardiani distratti

Sigarette, alcol, cannabis, pornografia, puntate d’azzardo, videogiochi. In teoria tutte cose vietate ai minori e in pratica offerte à la carte. C’è sempre un cugino maggiorenne da mandare dal tabaccaio, una tessera sanitaria lasciata incustodita, un barista compiacente o una nonna ignara che regala per Natale la possibilità di fare stragi con il joypad. Il movimento italiano genitori fotografa una generazione implume e viziosa e una generazione di adulti paradossali che hanno individuato e messo fuori legge i pericoli senza vegliare sul talento ad aggirare i divieti. L’adolescenza è il tempo ideale per trasgredire e mettere alla prova la propria sopravvivenza. I ragazzini hanno sempre cercato la prima sigaretta a 11 anni e una Nazionale fumata di nascosto non era una tragedia. Hanno bevuto vino a tavola perché faceva sangue, trovato e letto i giornaletti sporchi dello zio e – in una tollerante preistoria sociale – frequentato i casini col parente deputato allo svezzamento. La differenza è che allora le regole non c’erano, oggi ci sono e le rispettano in pochi. È stato fatto uno sforzo collettivo per proteggere l’infanzia, ma sotto i 18 pare sia il far west in cui manca lo sceriffo. Si registra una precocità sempre più sfrontata, una vocazione tacitamente apprezzata a fare i furbi. Il cervello dei giovanissimi è allenato al combattimento. Trovano passaggi, scardinano porte. Vuoi che restino senza sigarette la domenica pomeriggio? Ho visto un piccoletto sul passeggino giocare col telefonino della mamma. Non aveva ancora imparato a camminare ma aveva la concentrazione di suo nonno quando fa le parole crociate. I bambini bombardati da stimoli straordinari hanno gli anticorpi e si adattano a un mondo duro. Sono fabbriche di reazioni a catena, sempre più veloci. I genitori hanno sognato per loro un posto migliore. Li hanno trattati come primizie. Sottovalutandone però le doti da guerriglieri in una giungla di tentazioni. Sono nati dopo la tivù satellitare e i programmi gourmet, il cellulare e la rete. È stato apparecchiato per loro un mondo che vomita suggestioni alle spalle di guardiani distratti. Da assaggiare senza troppi sforzi e senza filtro.