{{IMG_SX}}Mosca, 22 maggio 2008 – Lo stadio Luzhniki di Mosca è rosso. Il rosso del Manchester United, campione d’Europa al termine di una soffertissima finale contro il Chelsea, conclusasi ai rigori per 7-6.

 

Non sono bastati i 90 minuti regolamentari e nemmeno i supplementari per decidere la finale di Champions League 2008. C’è voluta l’interminabile roulette dal dischetto dove hanno sbagliato persino Cristiano Ronaldo e Terry. Fatale ai Blues, comunque, è stato il penalty parato ad Anelka, che ha fatto esplodere di gioia i tifosi dei Red Devils.

 

Peccato per i londinesi di Abramovich che, per buona parte della gara, ci hanno davvero creduto alla possibilità di portare a casa, per la prima volta nella loro storia, la preziosa coppa con le orecchie. Ad alzarla, invece, sono stati sir Alex Ferguson e i suoi uomini, mentre la curva rossa intonava l’inno della squadra.


E se un plauso va alla squadra, una vera standing ovation va proprio ai suoi supporter che non hanno smesso un secondo di incitare i loro beniamini, neanche quando al 45’ del primo tempo il gol di Lampard ha gelato loro il sangue. Neanche quando, nella ripresa, i Blues hanno cominciato a spingere e mettere sotto pressione la porta di Var der Sar. Neanche quando Drogba ha tirato un bolide che si è stampato sul palo sinistro, graziando ancora una volta la porta del Manchester.

 

A fare da cornice alla festa dei Red Devils uno stadio pieno fino all’ultimo posto, le coreografie e i balletti della cerimonia di apertura, la pioggia di coriandoli d’oro che ha sommerso i vincitori dopo la consegna della Coppa dalle mani di Michel Platini.

 

La pioggia battente, purtroppo, ha complicato le fasi finali di un incontro, che si era giocato – fino a quel momento – sui binari dell’agonismo ma anche della correttezza. Il terreno scivoloso ha acceso gli animi. Quasi allo scadere dei tempi supplementari, infatti, la tensione si è fatta sentire, scatenando anche una rissa in campo. Morale: l’arbitro ha decretato il rosso per Droga e il giallo per Tevez. Chelsea in dieci. Ma la supremazia non ha regalato il tanto sospirato gol-partita al Manchester.

 

Infine ecco i rigori con tutto il pubblico in piedi a trattener il fiato, a gioire e disperarsi. A segno Tevez, Carrick, Hargreaves, Nani per i Red Devils; Ballack, Belletti, Lampard, Cole, Terry per i Blues; sbagliano Ronaldo e Terry. Poi ancora Anderson, Kalu, Giggs, quindi l’errore di Anelka. I Red Devils intonano di nuovo il loro inno, sono sul tetto d’Europa.