Mercoledì 24 Aprile 2024

John Whitaker illumina Treffen

Il fuoriclasse britannico ha vinto oggi pomeriggio la gara più importante della giornata. Prestazioni azzurre eccellenti, in particolare quella di Garofalo che ha mancato il successo di veramente poco

John Whitaker

John Whitaker

Treffen, gennaio 2015 – La classe di John Whitaker splende a Treffen. Il cavaliere britannico in sella ad Argento ha vinto oggi pomeriggio la gara ‘grossa’ della giornata, una categoria a due manches (1.50, 46 partenti, 25 mila euro di montepremi) valida come qualificazione al Gran Premio di domenica. Venti i binomi che hanno avuto acceso alla seconda manches, tutti a zero penalità: e guarda caso Whitaker è stato proprio il ventesimo in classifica, cioè il più ‘lento’ tra tutti quelli che hanno chiuso a zero. Poi però nella seconda manches la musica è cambiata: il britannico è partito per primo, quindi in una situazione di grandissimo svantaggio avendo dopo di sé diciannove avversari a zero penalità come lui… Argento però si è dimostrata la migliore ‘arma’ possibile tra le mani di questo immenso fuoriclasse: i due hanno affrontato il tracciato come se l’unico problema fosse quello di arrivare il più velocemente possibile alla linea del traguardo, e gli ostacoli… beh, solo qualche piccolo fastidio lungo la via. Nessun errore e 43.49 sul cronometro. Subito dopo Whitaker è entrato il rampantissimo Martin Fuchs su Uzo van het Hobos Z, quasi a delineare un confronto istantaneo tra la vecchia guardia e la nuova generazione affamata di successo: zero, ma 45.50… niente da fare. Alla fine il giovane Fuchs si classificherà al 6° posto, quindi in quei due secondi di distacco si andranno a infilare ben quattro binomi! La seconda posizione l’ha conquistata l’ugualmente elvetico Paul Estermann (altro ‘vecchio’… lupo di mare) in sella a Eclipse con 43.91, poi al 3° posto il tedesco Marco Kutscher su Balance in 44.31, al 4° il figlio primogenito di John, Robert, su USA Today in 44.33, al 5° il tedesco David Will su Colorit in 44.79. John Whitaker è risultato imprendibile. Anzi, per la verità no! Perché l’unico concorrente che in seconda manche è riuscito a battere il tempo del grande John è stato il nostro Giampiero Garofalo che in sella a Caesario è partito per ultimo avendo stabilito il miglior risultato in assoluto della prima manche (eccellente prestazione la sua): il giovane cavaliere azzurro ha tentato la grande impresa rischiando il tutto per tutto e fermando il cronometro a 41.86 ma il rischio non ha pagato: 4 penalità e alla fine 11° posto. Tuttavia va sottolineato come Garofalo abbia condotto una gara davvero coraggiosa e spregiudicata, portando a termine una prestazione che l’ha messo in grande luce su un campo di partenti di altissimo livello. Il migliore piazzamento dei nostri l’ha colto invece Simone Coata, che in sella a Cannavaro ha portato a termine due percorsi netti classificandosi al 9° posto. In seconda manche è arrivato anche Emanuele Gaudiano su Caspar chiudendo con un errore al 14° posto. Infine Francesco Franco su Cassandra al 37° posto con 9 penalità in prima manche.

30 gennaio 2015