Canone Rai, multa da 500 euro per chi evade. La misura nella legge di stabilità

Possibile pagare la tassa a rate. Sul canone in bolletta ricorso del Codacons. La Manovra punto per punto ESCLUSIVA Legge di Stabilità, il testo della bozza - di CLAUDIA MARIN

Canone Rai (Ansa)

Canone Rai (Ansa)

Roma, 16 ottobre 2015 - Pugno duro del governo sul Canone Rai: multa di 500 euro per chi evade. È quanto si legge in una delle ultime bozze alla Legge di Stabilità. L'articolo 12 prevede che "la sanzione amministrativa è pari a cinque volte" l'importo del canone di abbonamento che per il 2016 è fissato in 100 euro. Il provvedimento del governo rimanda a un decreto del ministro dello Sviluppo economico di concerto con quello dell'Economia, sentita l'autorità per l'Energia elettrica, la definizione di "criteri, tempi e modalità" per il pagamento, tra cui viene contemplata anche "la rateizzazione del canone".

La posizione ferma dell'esecutivo riguarda anche il gestore del servizio di fornitura dell'energia elettrica, che è tenuto ad informare con cadenza bimestrale l'Agenzia delle Entrate delle morosità e dei mancati pagamenti del canone Rai, che dal 2016 entrerà in bolletta. In caso contrario sarà punito con una sanzione pari al triplo dell'importo del canone. Ecco il testo: "In caso di morosità e inadempimento del pagamento del canone il gestore del servizio di fornitura di energia elettrica non opera come responsabile di imposta ed e al fine dell'attivazione delle procedure di recupero. Il mancato adempimento dell'obbligo di informativa a carico del gestore è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria pari al triplo dell'importo del canone indicato in fattura".

Intanto, contro l'inserimento del canone Rai in bolletta, il Codacons annuncia la presentazione di un ricorso finalizzato ad invalidare il provvedimento. "Impugneremo la decisione del Governo di far pagare il canone Rai con la bolletta elettrica e solleveremo questione di costituzionalità - afferma il presidente Carlo Rienzi -. Si tratta infatti di una misura illegittima che contrasta palesemente con la natura giuridica dell'imposta la quale, in base al Regio decreto legge 21 febbraio 1938, n. 246, si applica solo a chi possiede un apparecchio adibito alla ricezione di radioaudizioni televisive e non ha nulla a che vedere con le bollette". Ma dalla Legge di Stabilità emergono altre preoccupanti criticità che potrebbero danneggiare i cittadini - spiega il Codacons -. Il taglio di Imu e Tasi e le conseguenti minori risorse che entreranno nelle casse dei Comuni, se non saranno compensate da finanziamenti provenienti dallo Stato centrale, potrebbero portare le amministrazioni comunali ad aumentare la tassazione locale, con danni enormi per i contribuenti. Il Codacons promuove invece l'innalzamento della soglia per i pagamenti in contanti da 1000 a 3000 euro, decisione che semplificherà la vita a cittadini e imprese senza tuttavia avere conseguenze sul fronte dell'evasione.