Catania, 27 aprile 2008 - Del Piero chiama, Quagliarella risponde. A tre giornate dalla fine del campionato i dubbi di Donadoni anzichè sciogliersi, s'infittiscono. Di Natale e Quagliarella sono in un ottimo stato di forma, e l'hanno dimostrato: la rete del vantaggio di Di Natale, un gol e un assist per Quagliarella valgono tre punti d'oro contro un Catania "bestia nera" per Marino (battuto solo al quarto tentativo).


Che alla fine di fronte agli scugnizzi napoletani è costretto ad alzare bandiera bianca, non senza lottare però. La squadra di Zenga si vede che è in salute, subito sotto di un gol riesce lo stesso a reagire e pareggiare, creando anche qualche buona occasione per il raddoppio. Ma se non la butti dentro serve a poco.

 

Tutto bene per l'Udinese, tutto male per il Catania. I friulani recuperano due punti su Samp e Fiorentina, i siciliani invece ne bruciano tre sulla terzultima: al novantesimo i cinque punti di vantaggio dalla zona calda diventano due, e domenica lo scontro con la Reggina (terzultima) sa tanto di spareggio decisivo. Nessuna pretattica da parte di Marino e Zenga, e formazioni annunciate.


Primo brivido già al 5': Di Natale pesca Pepe sulla destra, palla in mezzo per Quagliarella che però sfiora soltanto di testa. Prove tecniche per il vantaggio, e la partita si sblocca subito: ancora sessanta secondi e Quagliarella lancia magnificamente Di Natale, Sardo si addormenta, e l'attaccante bianconero infila con freddezza Polito in uscita.


Una doccia fredda per i siciliani che vale il diciassettesimo gol (uno in meno di Del Piero) per Totò, giusto per tenersi in forma europea. Paga del vantaggio l'Udinese non accelera. Il Catania si avvicina dalle parti di Handanovic solo su punizione (con Vargas), ma non impensierisce praticamente mai il portiere sloveno. Il peruviano e' il piu' vispo, o almeno l'unico che ci prova (bel cross al 20' ma Handanovic smanaccia). E con lui il Catania prende coraggio. Ancora Vargas su punizione, Mascara (destro a giro di poco alto), Tedesco (pericoloso tiro-cross), e ancora Mascara (che si beve Lukovic ma poi manda alle stelle di sinistro), mettono qualche brivido alla difesa bianconera. Che alla fine cede.


Izco lancia Vargas sulla sinistra, splendido tiro al volo del peruviano e palla in gol sul primo palo (quinto centro in campionato, niente male per un esordiente). se l'Udinese ci ricasca (ancora una volta in vantaggio, si fa riprendere in contropiede), il Catania non è da meno e si fa subito sorprendere. Stavolta con Quagliarella: l'attaccante napoletano ci prova prima con un tiro dei suoi (prende la porta ma non impensierisce l'attento Polito), poi al secondo tentativo sfonda: trova lo spazio per calciare dal limite dell'area, e spedire il pallone sotto la traversa. Ancora una rete decisiva.


Il primo tempo se ne va senza altre emozioni. La ripresa invece vede subito il Catania avanti, la manovra siciliana pare sveltirsi, ma è solo un fuoco di paglia. Arrivati ai trenta metri le giocate catanesi evaporano senza creare pericoli.


Zenga si gioca la carta Spinesi, ma non cambia granché. Col passare dei minuti le squadre calano vistosamente, l'Udinese ci prova in contropiede, il Catania con qualche pallone buttato avanti. Tutto rinviato a domenica prossima: i friulani ad Empoli, i siciliani in casa con un'aggueritissima Reggina. Di certo c'è solo che a tre giornate dalla fine i giochi sono ancora apertissimi.

 

TABELLINO

Udinese (3-4-3): Handanovic 6; Zapata 6,5, Coda 6, Lukovic 6,5; Mesto 5,5, G. D'Agostino 6 (16' st Isla 6), Inler 6,5, Dossena 6; Pepe 6 (29' st Pinzi sv), Quagliarella 7 (38' st Floro Flores sv), Di Natale 7,5. A disp. Saulo, Moreno, Colombo, Eremenko. All. Marino 7

 

Catania (4-4-2): Polito 6,5; Sardo 5, Silvestre 5,5, Stovini 6, Sabato 5; Izco 6 (14' st Spinesi 5), Biagianti 6 (41' st Morimoto sv), Gia. Tedesco 6, Vargas 6,5; Mascara 5,5 (29' st G. Colucci sv), Martinez 5. A disp. Rossi, Silvestri, Baiocco, Edusei. All. Zenga 6

 

Arbitro: Bergonzi di Genova 6

Marcatori: 6' pt Di Natale (U), 34' pt Vargas (C), 38' pt Quagliarella (U)

Note: ammoniti Sardo, Sabato, Stovini, Lukovic, Pinzi. Recupero 1' pt, 4' st. Spettatori 13.000 circa.