Reggio Calabria, 13 aprile 2008 - Salvezza batte Champions 1-0. La Reggina si prende tre punti di sopravvivenza, strappandoli alla Sampdoria e ai suoi sogni di rincorsa europea. Decide Brienza, altro che Cassano. La squadra di Mazzarri implode sul piu' bello, con il Milan sconfitto a Torino e la zona Champions ancora li', vulnerabile.

 

Dopo due mesi incredibili l'effetto tensione raddoppia davanti ad una Reggina affamata e quadrata. Che prima spegne nella nebbia le luci del gioco doriano e poi colpisce di fantasia. Progetto di Orlandi ben disegnato: Cozza e Brienza tra le linee. La variabile impazzita di una partita noiosa. Il primo tempo e' bloccato dalla tattica. Tradotto: brutto. La Samp manca dove di solito colpisce piu' forte, sulle fasce. Maggio e Pieri restano frenati dietro, anche per non scoprirsi troppo dove la Reggina invece gioca con piacere: dietro Amoruso, i fantasisti calabresi fanno un po' quel che vogliono.

 

La prima vera occasione da gol arriva solo al 25', con una serie di rimpalli nell'area della Samp, e Castellazzi che si trova la palla in mano senza nemmeno sapere come. Partita infangata a centrocampo. Poi la Reggina la risolve di pura invenzione al 35': assist di Cozza per Brienza, grande aggancio al volo, finta sul portiere e 1-0. Settimo gol per il fantasista arrivato a gennaio dal Palermo. In pratica il salvagente amaranto. Mazzarri e Cassano continuano a chiacchierare con la mano davanti alla bocca. Magari per dirsi di cominciare ad attaccare un po'. Non basta comunque il primo tempo per cambiare l'inerzia del gioco.

 

Aumenta la pressione e poco piu'. Cosa che continua nella ripresa, ma la Reggina capisce il trend e si chiude senza abbassarsi troppo. Invece Mazzarri cerca centimetri: dentro Bonazzoli per Volpi, e' tridente. Orlandi si prepara all'assedio, toglie Cozza e inserisce Valdez. Tema chiaro: attacco Samp, contropiede Reggina. Al 20' Brienza inventa un assist perfetto per Amoruso che non trova la porta, ma poi colpisce Castellazzi in uscita. Il portiere si fa male (probabile lussazione della spalla), e al suo posto esordisce in serie A Fiorillo, classe '90.

 

La Samp non riesce ad imporre il gioco, gli unici tentativi arrivano con i tiri da fuori, ma la mira e' assolutamente sfasata. Nei 6 minuti di recupero Fiorillo salva su Aronica, come Campagnolo su Maggio. Minuti di ammonizioni pesanti (Sammarco e Gastaldello salteranno la gara con l'Udinese) e basta. La Reggina e' ancora viva, la Samp guarda la Champions da lontano.

 

Reggina (4-4-2-1): Campagnolo 6; Lanzaro 6, Cirillo 6, Aronica 6; Vigiani 6 (30' st Missiroli sv), Barreto 6, Cascione 6, Modesto 6; Cozza 6,5 (12' st Valdez), Brienza 7,5 (34' st Stuani sv); Amoruso 6. A disp. Novakovic, Costa, Tognozzi, Joelson. All. Orlandi 6,5

 

Sampdoria (3-5-2): Castellazzi 6 (20' st Fiorillo 6,5); Lucchini 5,5 (37' pt C. Zenoni 6), Sala 5,5, Gastaldello 6; Maggio 5,5, Sammarco 6, Volpi 6 (13' st Bonazzoli 5,5), Franceschini 6, Pieri 5,5; Cassano 6, Bellucci 5. A disp. Miglionico, Ziegler, Delvecchio, Kalu. All. Mazzarri 5

 

Arbitro: Gava di Conegliano V. 6,5

 

Marcatori: 35' pt Brienza

 

Note: ammoniti Sammarco, Cascione, Volpi, Cirillo, C. Zenoni, Gastaldello. Recupero 4' pt e 6' st. Spettatori 12.000 circa.