{{IMG_SX}}Udine, 22 marzo 2008 - Volere, fortemente volere. L'Udinese desidera l'Europa, il Livorno evidentemente crede di meno nella permanenza in serie A. Partite come quella del Friuli sono aghi della bilancia e, con le reti di Quagliarella e Di Natale sul piatto, e' inevitabile una sentenza inappellabile.

 

Obiettivi e destini diversi, con i bianconeri che meritano pienamente il ritorno alla vittoria in casa, dopo sei giornate di digiuno. Ai toscani, invece, dopo i pareggi contro Parma e Reggina, dirette concorrenti per la salvezza, questa volta non bastano le sporadiche fiammate di Tristan e la buona volonta' messa in campo troppo tardi.

 

Dopo la rete del vantaggio di Quagliarella nel primo tempo, infatti, la partita degli amaranto diventa una corsa in salita, fermata definitivamente dal raddoppio di Di Natale ad inizio ripresa. Una prima fase equilibrata, poi al 19', l'ex doriano insacca alla sinistra di Amelia con un tiro teso e potente da fuori area, sfruttando al meglio un superficiale retropassaggio di Alvarez. Proprio l'innesto dal primo minuto del centrocampista honduregno e' una delle novita' decise da Camolese, che schiera a sorpresa anche una difesa a quattro, al posto del solito trio.

 

Tutto bene finche' dura Galante, uscito poco dopo la prima mezz'ora per problemi fisici. Il tridente appuntito dell'Udinese, infatti, affonda quando vuole. Non si puo' dire lo stesso, invece, per la coppia livornese Diamanti-Tristan, praticamente inattivi nel primo tempo e con il solo spagnolo protagonista in un paio di occasioni nella ripresa. Come all'8' della ripresa quando, Alvarez, poco prima di uscire, crea l'azione piu' pericolosa del Livorno, sfuggendo in velocita' al controllo di Zapotocny (preferito a Coda) e mettendo al centro un pallone su cui Handanovic anticipa in modo decisivo Tristan.

 

L'attaccante amaranto ci prova in seguito anche al 15', girandosi al limite sinistro dell'area, trovando pero' la parata sicura del portiere avversario. Prima dei due episodi, pero', c'e' la rete del raddoppio dell'Udinese appena rientrata dall'intervallo.

 

A tradire ancora una volta Amelia, ad inizio ripresa, e' un altro retropassaggio sbadato, questa volta di Grandoni, sul cui colpo di testa all'indietro, intercetta prontamente Di Natale che entra in area e segna in diagonale. Quattordicesimo gol stagionale e dedica al cielo alla madre scomparsa. L'Udinese si prende una pausa e il Livorno cerca di rialzare timidamente la testa. Come al 20', quando Rezaei scappa da una mischia in area ma calcia fuori da buona posizione.

 

Al 28', pero', ancora Di Natale cerca il colpo di grazia, concludendo alto da posizione defilata, su un lancio di Pepe lasciato sfilare da Amelia. E' il collega bianconero Handanovic, pero', a lavorare di piu' intorno alla mezz'ora, quando viene chiamato a respingere le due conclusioni dell'ex Rossini e di Antonio Filippini. Nel recupero, infine, Pepe non riesce a emulare i due compagni di reparto, ricevendo solo davanti ad Amelia un centro di Floro Flores e sbagliando completamente la conclusione. Milan e Fiorentina vincono, ma la Sampdoria viene fermata in casa dal Cagliari, facendosi cosi' sorpassare dalla squadra di Marino. Che si rimette in marcia verso l'Europa.

TABELLINO

UDINESE-LIVORNO 2-0

Udinese (3-4-3): Handanovic 6,5; Zapotocny 6,5, Felipe 6, Lukovic 6,5; Mesto 6, G. D'Agostino 6,5 (31' st Pinzi sv), Inler 6, Dossena 6,5; Pepe 6,5, Quagliarella 6,5 (44' st Floro Flores sv), Di Natale 7 (40' st Isla sv). A disp. Chimenti, Coda, Ferronetti, Candreva. All. Marino 6,5

Livorno (4-4-1-1): Amelia 6; Grandoni 5,5, Knezevic 6, Pavan 6, Galante 6 (37' pt Rezaei 6); Alvarez 5,5 (9' st A. Filippini 6), De Vezze 6, E. Filippini 5,5, Pasquale 6; Diamanti 6 (23' st F. Rossini 6); Tristan 6. A disp. De Lucia, Vidigal, Balleri, Loviso. All. Camolese 5,5

Arbitro: Trefoloni di Siena 6

Marcatori: 19' pt Quagliarella, 2' st Di Natale

Note: ammoniti Pasquale, E. Filippini, Pinzi, De Vezze. Recupero 1' pt, 3' st. Spettatori 12.000 circa.