{{IMG_SX}}Milano, 25 novembre 2008 - Nonostante i fratelli Della Valle avessero garantito a più riprese che "per portare avanti il progetto Fiorentina nessuno dei gioielli viola sarebbe stato ceduto", dopo Luca Toni (ricoperto d’oro dal Bayern Monaco, 20 milioni lordi a stagione...) anche Adrian Mutu ha la valigia pronta. Questione di portafoglio più che tecnica, perché all’alba dei trent’anni è più che legittimo cercarsi l’ultimo contratto pesante della carriera. E siccome il club toscano, dopo averlo trattenuto anche con la forza la scorsa estate per non irritare Prandelli (il ds Corvino, invece, era convinto che vendere il giocatore alla Roma sarebbe stata un’ottima operazione) ha promesso al romeno di “liberarlo” a fine stagione in caso di richieste importanti, ecco che la caccia all’attaccante è iniziata. Defilatisi Real Madrid e Roma, fino a ieri solo Bayern Monaco (deve sostituire Podolski) e Barcellona (che perderà Henry) sembravano le società interessate a Mutu.

GIÀ, FINO A IERI. Ma proprio ieri mattina a Milanello è piombato senza passare inosservato Alessandro Moggi, che con Massimo Brambati (entrambi ex soci Gea) gestisce gli interessi del calciatori viola. Un blitz programmato da tempo, visto che, pur lavorando sottotraccia, il Milan non ha mai nascosto l’interesse per il campione dei Balcani: già a metà giugno, infatti, i rossoneri si erano fatti avanti offrendo soldi (circa dieci milioni) più Simic e Oddo ma ricevendo in cambio risposta negativa. Ora che la situazione è cambiata, Moggi junior ha ripreso il vecchio discorso interrottosi bruscamente, anche perché la stessa valutazione del cartellino è molto più favorevole: 25 milioni la scorsa estate, 15 (d’intesa con il giocatore, un po’ come avvenuto per Toni) quella attuale. Alla Fiorentina basterà insomma intascare questi soldi (più del doppio rispetto a quanto pagato alla Juventus nell’estate del 2006), poi Adrian sarà libero di accordarsi con chi vuole.


E L’IPOTESI Milan stuzzica la fantasia del giocatore, cui verrebbe offerto un contratto di quattro anni a circa 4 milioni di euro a stagione (rispetto ai 2,2 attuali). Ma come si concilierebbe dal punto di vista tattico l’arrivo al Milan di Mutu con la presenza di tanti attaccanti e fantasisti? Galliani e Braida hanno le idee chiare e hanno già informato l’entourage del romeno: si cambierebbe modulo (il 4-2-3-1 del Real stellare, tanto intendersi), con o senza Ancelotti. Nel frattempo continua la caccia al difensore: Thiago Silva resta il primo obiettivo, anche perché il brasiliano, convinto dai suoi connazionali, ha scelto il Milan. Ma l’Inter vanta un pre-accordo già raggiunto con il Fluminense. Insomma, ci sarà un bel derby di mercato. Per questo Galliani e Braida non perdono di vista altri obiettivi: a Mexes, Agger e Zapata si è aggiunto anche Gallas in rotta con l’Arsenal, che lo ha privato della fascia di capitano.
A proposito del club londinese: si dice che Wenger abbia messo gli occhi su Iaquinta, a cui proprio non va il ruolo di bomber di scorta nella Juventus.