Usa, i Queen a Trump: non usi 'We are the Champions'

Dopo Rolling Stones, Neil Young, Rem e Adele, anche i Queen vietano al tycoon di usare le loro canzoni per la campagna elettorale

Londra, 9 giugno 2016 - Il tycoon Donald Trump, che ha vinto la nomination repubblicana per la corsa alla Casa Bianca, rischia di restare senza musica: anche il mitico gruppo rock britannico dei Queen sta tentando ogni via per impedirgli di usare il brano 'We are the champions' per la propria campagna elettorale. Lo ha rivelato il chitarrista Brian May, secondo il quale Trump sta usando il brano senza il loro permesso.

Insomma, ancora una volta Donald Trump crea la colonna sonora per le sue vittorie usando musica altrui senza il permesso: all'ultima tornata di primarie ha fatto il suo ingresso sulle note di 'We Are the Champions'. "Questa non è una dichiarazione ufficiale - precisa May sul suo sito - ma posso confermare che il permesso per l'uso della traccia non è né stato chiesto, né dato. Ora decideremo come procedere per far si che ciò non si verifichi più". Il chitarrista ha anche aggiunto che a prescindere da Trump, è contro la policy dei Queen dare il permesso per l'utilizzo della loro musica per scopi politici.

Non è la prima volta che le star del rock stoppano Trump: anche i Rolling Stones, Neil Young, i Rem e Adele hanno negato a Trump il permesso di usare la loro musica. Tra gli altri brani impiegati da Trump per le sue manifestazioni elettorali ci sono 'Tiny dance' di Elton John, le canzoni tratte dai musical 'Cats' e 'Il fantasma dell'opera'.