Ferragamo, l'ad Michele Norsa lascia

Le dimissioni a fine anno. Ma nessuna rottura con la famiglia fiorentina

L'ad di Ferragamo Michele Norsa (Imagoeconomica)

L'ad di Ferragamo Michele Norsa (Imagoeconomica)

Firenze, 21 aprile 2016 -  Una decisione concordata in piena serenità. E' quella che ha preso Michele Norsa che ha annunciato oggi, in margine al Consiglio di Amministrazione di Salvatore Ferragamo SpA, di voler lasciare a fine anno la carica di amministratore delegato che ha tenuto in modo eccellente dal 2 ottobre 2006, data del suo ingresso ai vertici dell'azienda della famiglia fiorentina che ha in Ferruccio Ferragamo il suo presidente e in sua madre Wanda Miletti Ferragamo il presidente onorario. Il manager ha portato il gruppo del lusso in Borsa nel 2011.

In una nota aziendale diffusa poco fa si dice che Norsa, "ha espresso il desiderio di poter privilegiare la famiglia e nuovi obiettivi professionali dopo un lungo periodo di intenso e gratificante lavoro, assicurando peraltro il suo pieno impegno nella conduzione della Società fino ad avvenuto avvicendamento". Nel dare notizia di aver avviato il piano per nominare un nuovo ad entro fine anno, il gruppo fiorentino segnala di essersi assicurato la vicinanza e collaborazione di Norsa "anche nel periodo successivo all'avvicendamento seppur sotto diverse forme e sino al termine del mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica", cioè fino al 2018.

Insomma nessuna rottura tra il manager di lunga e provata esperienza e la famiglia Ferragamo che sotto la sua guida ha potuto consolidare il suo prestigio internazionale fra i primi attori delle imprese della moda e del lusso. Una decisone che risponde piuttosto a ragioni personali e di famiglia. Sempre oggi Michele Norsa, che è nato a Lecce nel 1948, e si è laureato alla Cattolica di Milano in economia ha dato indicazioni sulle prospettive del mercato per il 2016 definendolo e sottolineando ancora una volta come già nel 2015 sia stato il turismo in arrivo dal mondo a far balzare a +11% le vendite di Ferragamo in Italia.

"Vanno molto bene Milano e Firenze - dice Norsa- e nel mondo tirano mercati come Messico e Australia mentre risente Hong Kong". Nel 2015 i ricavi totali della Salvatore Ferragamo SpA sono stati pari a 1,43 miliardi di euro, con un +7% rispetto al 2014. Sempre oggi durante l'approvazione del bilancio di esercizio 2015 si è registrato un utile netto pari a 202 miliardi di euro, con un dividendo di 0,46 per azione (in aumento del 10% su quello di 0,42 euro del 2014). Nel curriculum di Michele Norsa ci sono gli inizi nel mondo dell'editoria fin dal 1976 e fino al 1985 alla Rizzoli Libri, poi esperienze sempre ai vertici in Benetton, Marzotto e Smi. Ancora direttore generale di Valentino Fashion Group e poi nel 2005 amministratore delegato del Gruppo Valentino. Nel 2006 infine l'arrivo da Ferragamo come amministratore delegato. Fino all'annuncio di oggi.