Amici, la finale dei record. Maria De Filippi: "Non voglio fare la Juve"

Presentata la finale di mercoledì della quindicesima edizione di 'Amici', diventato da talent show a fenomeno televisivo

Maria De Filippi ad 'Amici' (Ansa)

Maria De Filippi ad 'Amici' (Ansa)

Roma, 23 maggio 2016 - E sono quindici. "Amici" è arrivato al traguardo di questo numero di edizioni, e per la tv italiana è un evento. La finale si disputa mercoledì su Canale 5 e se la giocheranno Elodie, Sergio, Lele per il gruppo cantanti e Gabriele per il settore danza. A portarceli sono stati i coach illustri di quest'anno, e cioè Elisa-Emma da una parte e Nek-J-Ax dall'altra. In più c'è stato un parterre de rois di giurati: Sabrina Ferilli, Loredana Bertè, Anna Oxa e Morgan, oltre a Virginia Raffaele come addetta alla comicità. Insomma una patchwork formidabile che ha trasformato "Amici" in una divisione corazzata che non ha fatto prigionieri, conquistando settimana dopo settimana record di audience, sempre attorno ai 5 milioni di spettatori. Maria sa di essere sempre in testa e, paradossalmente, ne soffre: "Mi sento come la Juventus, costretta a vincere sempre. Ma io non voglio essere la Juventus! Se un giorno dovesse capitare di perdere, pazienza". Ma, mentre la Juventus quest'anno ha perso anche con il Sassuolo, i suoi "Amici" finora restano imbattuti.

 

Se le si chiede a cosa è dovuto il miracolo di trasformare quello che avrebbe potuto essere un talent qualsiasi in un fenomeno televisivo, Maria De Filippi risponde così: "Innanzitutto abbiamo inserito l'elemento della danza, che non esiste non solo negli altri talent, ma nemmeno in qualsiasi altra trasmissione. E poi il pubblico arriva a conoscere bene i ragazzi grazie al day-time, seguito da 3 milioni e mezzo di spettatori. La gente si affeziona proprio a loro. Non è come a 'The Voice' o a 'X Factor' dove quello che suscita interesse sono solo i giurati. Tutti si chiedono: chi sostituirà Morgan? Chi prenderà il posto di J-Ax? I concorrenti vengono in secondo piano".

Se questa è la risposta di Maria, i suoi compagni di tv la pensano diversamente: "Il miracolo di 'Amici' è solo e soltanto Maria", dice un Morgan insospettabilmente conciliante e affabile. "Qui ho avuto un ruolo diverso, sono stato un insegnante, e a me piace molto, infatti nei miei sogni vorrei aprire una scuola. Qui sono molto più libero che altrove". Dice ancora Maria: "All'inizio di 'Amici', che allora si chiamava ancora 'Saranno famosi', le case discografiche avevano un pregiudizio totale nei nostri confronti. Avevo organizzato dei provini con i più bravi ma non ne presero nessuno. Oggi invece le case discografiche pescano volentieri tra i nostri ragazzi". Infatti Lele e Sergio hanno firmato con la Sony, Elodie con la Universal. "Si potrebbe crescere ancora alimentando le polemiche tra giurati, ma io non le ho mai cercate e non le voglio", ribadisce ancora Maria. 

In un clima di festosa benevolenza l'unica polemica la suscita Anna Oxa, la quale approfitta della presenza dei giornalisti per dissociarsi pubblicamente dalla gag dell'ultima puntata in cui Virginia Raffaele, in modo paradossale, invitava le ragazze a "darla" ma solo a chi ha soldi. "Un brutto esempio per i ragazzi", ha sentenziato la Oxa, e a chi, come J Ax, ha tentato di convincerla che si trattava dello scherzo di un comico, ha ribadito piccata: "Questo non è l'umorismo che mi piace". Anna Oxa a parte, comunque, tutto il cast sembra alquanto soddisfatto del lavoro, al punto che Morgan ha esplicitamente chiesto a Maria De Filippi di essere confermato per l'anno prossimo.

Ma forse, in questo clima gioioso di fine anno scolastico, non tutti sanno come è nato "Amici". "L'idea mi è venuta -  racconta Maria - quando dovevo ballare a 'C'è posta'. Per realizzare un minuto e mezzo di esibizione almeno accettabile, con Garrison ho lavorato cinque giorni in palestra. Allora mi sono detta: quello che è davvero divertente non è tanto il risultato finale, ma quello che è successo in questi cinque giorni". Chi l'avrebbe detto che sarebbe andata a finire con un miracolo.