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Vettel-Leclerc? Bene ma non benissimoLeo Turrini - 6 aprile 2019

Ringrazio quanti hanno manifestato apprensione per la mia assenza da questo ameno luogo.
Ipotesi.
A). Ho accolto l’appello di Charlize Teron e abbiamo trascorso 48 ore fantastiche. Pessimo solo l’epilogo: lei mi ha chiesto cosa mai pensassi di Vettel e Leclerc e io ho avuto una crisi isterica.
B). È appena uscito nelle sale il film “Bene ma non benissimo” diretto dal mio amico Francesco Mandelli, grande ferrarista e odiatore autentico di Verstappen. In questo capolavoro destinato a riscrivere la storia del cinema, io faccio un cameo, cioè recito nei panni del direttore del museo egizio di Torino per novanta secondi.
C). Aspiro all’Oscar, alla Palma di Cannes, al Leone di Venezia e al David di Donatello.
D). Comunque, anche alla prima di Bene ma non benissimo mi hanno chiesto cosa penso di Vettel e Leclerc. Ho risposto che io faccio il tifo per l’Alfa di KR7.
E). Seriamente. Capisco le esigenze mediatiche, ma la mia opinione non cambia. Tra Seb e Carletto, chi va più veloce sta davanti. Fin qui, parlando di qualifiche, stiamo 1-1. Non 0-7.
F). La cosa fondamentale è la prestazione della macchina. Ripeto la mia noiosissima tesi. Se Vettel e Leclerc battagliano per la vittoria, perfetto. Se la lotta tra loro riguarda il quarto posto, giro un altro film, ormai sono un professionista.
G). Per l’ultima volta, ma davvero l’ultima. Io ho un grande avvenire dietro le spalle. Ho avuto tutto dal mio mestiere, che adoro. Tengo un blog, questo, perché mi diverto. Se le mie sciocchezze raccolgono tre o tremila commenti, per me non cambia nulla. Mi interessa la vita, mi stanno a cuore le persone cui voglio bene. Non ho una carriera da costruire, posso smettere con la vita “pubblica” anche domani.
H). Quindi, io con i troll (sempre quelli, identificati e identificabili da chi di dovere, ormai il giochino dell’anonimato non funziona più) non c’entro una beata mazza. Lo scrivo da sempre ma vedo che non trovo ascolto. I poveracci vanno ignorati. Non volete farlo? Io non censuro nessuno, libero idiota in libero clog. Potrei sempre disattivare i commenti, cioè dovrei mortificare tante belle persone per colpa di quattro coglioni.
Ma ho cose più interessanti di cui occuparmi.
Tipo, vincere l’Oscar come miglior attore non protagonista.