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Vettel al simulatore, la Ferrari mette le ali?Leo Turrini - 6 maggio 2019

Oggi, lunedì, Vettel ha passato l’intera giornata al simulatore di Maranello.
Prima di dire “chi se ne frega”, uhm, aspettate un attimo.
Seb doveva verificare e approvare le modifiche aerodinamiche per Barcellona.
Roba di ali.
Alcune soluzioni erano già state introdotte a Baku, con esiti non pienamente verificati causa il crash di Leclerc in qualifica.
La cosa incoraggiante, che affido alla sapiente nonché prudente interpretazione degli amici che frequentano questo luogo, è che i dati di simulatore e galleria del vento attestano (meglio: attesterebbero) un progresso della SF90 anche rispetto alle indicazioni dei test pre campionato.
Qui invito tutti a contare fino a cento.
Anzi, fino a mille.
La situazione può essere così riassunta, a scanso di equivoci.
La gente di Maranello, con la quale ho il piacere di parlare, continua incrollabilmente a proclamare la bontà del progetto.
Mi dicono: abbiamo il potenziale per vincere gare e per giocarci il titolo.
Io li ascolto intenerito dall’entusiasmo (che volete farci, sono anziano) e mi tengo le perplessità che non ho mai nascosto a chi mi legge.
Cioè, mi chiedo…
Come mai Mercedes tra il venerdì e il sabato fa sempre, o quasi, un balzo in avanti?
E se non avessero la certezza di essere davanti, i Grigi lascerebbero spazio libero alle ambizioni di chi mi costringerà, in caso di personale trionfo a spese di Hamilton, a mollare baracca e burattini, alias Bottas?
Non lo so.
Intanto, Vettel ha messo le ali alla Ferrari.
Così dicono…