- Scusate il ritardo.
La prima volta in pole di Verstappen arriva quasi fuori tempo massimo, se pensiamo al talento straordinario del personaggio.
Sulle esuberanze vagamente folli di Max, fino al sabato di Montecarlo del 2018, mi sono espresso ripetutamente espresso anche con asprezza.
Ma sempre tenendo presente quello che mi disse Luca Baldisserri, allora capo della Accademia Ferrari per i piloti, quando l’olandese stava per debuttare in Formula Uno.
“Leo, fidati: questo è un fenomeno”.
Spero che lo stesso processo di crescita possa applicarsi a Leclerc. Che per ora è ancora nella fase “sbagliando si impara”, vedi Q1 .
In casa Honda hanno il sacrosanto diritto di ridere. La vendetta è come il sushi: è un piatto che si gusta freddo.
La Ferrari, lo sappiamo, è una macchina sbagliata. Se becchi un distacco così a Budapest, è inutile elucubrare. Poi è doveroso immaginare di poter vincere qualcosa da qui alla fine, ci mancherebbe. Ma la SF90 è un progetto infelice. Amen.
Sono curioso di scoprire come Hamilton gestirà il Gran Premio d’Ungheria dalla seconda fila.
Verstappen, scusate il ritardo (e Leclerc imparerà)