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Una emozione chiamata LeclercLeo Turrini - 13 luglio 2019
  1. C’era Jose Mourinho al box della Ferrari.
    Ho pensato per un attimo alla faccia dell’interista Bin8 se The Special One si fosse messo a gridare…
    Zero tituli! (E da un bel po’).
    Ma poi c’è stato come il fragore di un tuono.
    Un lampo nel buio.
    Il giro di Leclerc.
    Io sono uno di quelli che credono che la vita sia sempre in grado di offrire una emozione.
    Magari l’ultima.
    Una luce che si accende all’improvviso.
    Sospetti, anzi temi!, che possa non durare.
    Ma intanto c’è.
    Per me Leclerc, a prescindere da quello che potrà combinate in carriera, questo è.
    Un portatore sano di emozione.
    Immagino non possa vincere, a Silverstone.
    Ma intanto c’è.
    E guida una Ferrari.
    La vita è bella nonostante.