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Un regalo di nozze per Vettel?Leo Turrini - 20 giugno 2019

Due Gran Premi in uno.
E un regalo di nozze per Vettel fresco sposo?
Boh.
Sul fattaccio di Montreal la mia opinione è arcinota.
Ritengo che i commissari abbiano preso, in fretta e furia!, una decisione sbagliata.
La Ferrari ha fatto bene a portare avanti la sua protesta.
Per regolamento, lo sapete, saranno gli stessi giudici del Canada a riesaminare il caso, valutando la nuova documentazione prodotta dalla casa di Maranello.
L’enorme eco suscitata dalla vicenda dimostra, quanto meno!, che non era così oggettivamente plateale la colpa del tedesco della Ferrari.
Poi, oggi, fra una sessione e l’altra delle prove libere del Gran Premio di Francia, chi deve giudicherà secondo coscienza.
Io, al netto del mio parere sempre arcinoto, integro le considerazioni sulla sostanza del verdetto con due riflessioni …di forma.
Uno. Non esiste che un caso simile, così controverso (si prendano le parole di un Mario Andretti) venga affrontato e risolto in una manciata di minuti. Quando una vicenda è molto complessa (e questa indiscutibilmente tale è) ci si deve prendere tutto il tempo necessario (infatti dopo 12 giorni ancora siamo qui a parlarne).
Due. Poiché la F1 interessa e coinvolge milioni di persone, servono sentenze motivate in modo trasparente e argomentato, perché citare articoli del codice sportivo va bene per un addetto ai lavori come me, non per un appassionato comune.
Tutto ciò premesso, congratulazioni a Vettel e signora per il matrimonio.