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Tra Rossa e Tombazis non mettere il ditoLeo Turrini - 10 maggio 2018

Beh, ritrovare i nomi Ferrari e Tombazis nella stessa riga mi agita un poco, lo ammetto. Ma Todo cambia, in fondo solo Todt non cambia e inoltre secondo me in Mercedes stanno lavorando su informazioni fornite da Sassi (che il mare di Maranello ha consumato).

Io so che tu sai che io so e quindi, prevedendo un week end bello agitato, vi lascio alla penna felice del cloggaro Marco Santini.

Ah, l’entusiasno dei giovani!

SANTINI SCRIPSIT

Una buona serata a tutti gli amici del Clog dal Paddock della F1! Il giovedì è la giornata che il Circus dedica ai media, così ho approfittato per andare in cerca di interessanti dichiarazioni dalla viva voce dei protagonisti. Oggi si è parlato di passato, di presente e di futuro nel paddock del Montmelò.
Del recente passato ha parlato il Santo Bevitore, evidentemente rammaricato dall’inizio di stagione. Il finlandese, conscio di aver mostrato una grande velocità anche a Baku, ha però sottolineato di non essere soddisfatto della propria prestazione. Il Santo Bevitore vede infatti l’origine di ogni male nell’errore compiuto in qualifica che gli è costato la pole. Mi si consenta di dire che tali livelli di perfezionismo e di autocritica non sono certo scontati per un 38enne campione del mondo con la Scuderia più prestigiosa e titolata al mondo.
Ciò nonostante, venendo al presente, si è detto convinto di avere ancora ciò che serve, insieme alla sua SF71H, per puntare a stare davanti anche a Barcellona. Dello stesso avviso Vettel, che con grande signorilità ha rispedito al mittente i tentativi della stampa locale di punzecchiarlo sulla mai sopita rivalità con Alonso: molto semplicemente, Seb si è complimentato con lo spagnolo e ti saluto e sono. Il tedesco ha inoltre sottolineato, come spesso fatto su queste pagine dal BVZN, l’importanza dei risultati ottenuti finora in qualifica: se è vero che i punti si fanno la domenica, è altrettanto vero che partire davanti è sempre utile alla causa.
Ma a tener banco è stata soprattutto la nuova soluzione aerodinamica mostrata dalla Rossa: la Ferrari si è infatti presentata con una nuova configurazione degli specchietti retrovisori, attaccati addirittura all’Halo. Gli uomini di Maranello confermano dunque di essere i più innovativi in questo momento, con i rivali che hanno già cominciato a rumoreggiare sulla nuova soluzione aerodinamica. A chiarire la legalità della stessa è stato direttamente Charlie Whiting, il quale ha fatto notare che a norma di regolamento non ci sono problemi, ma che verranno valutate le possibili conseguenze a riguardo in termini di sicurezza. Vien da pensare che se i nuovi specchietti dovessero dimostrarsi un fattore determinante potrebbe scatenarsi una nuova guerra tra i team, dove a pesare potrebbe essere il potere politico di una fazione piuttosto che l’altra nell’imporre la propria visione.
Quanto al futuro della Formula 1 non mancano le discussioni. Proprio Whiting è stato protagonista di una conferenza che ha visto Nikolas Tombazis, ex Ferrari ed ora “Head of Technical Matters” in FIA per la Formula 1, fornire maggiori dettagli su quelle che saranno le novità regolamentari per il 2019 e per il 2021. In sintesi, il messaggio fondamentale risiede nella ricerca dello spettacolo e dei sorpassi, con la federazione che si aspetta un miglioramento significativo già dall’anno prossimo grazie a rimedi quali ali anteriori semplificate ed un DRS potenziato. Se il voler aumentare l’efficienza dell’ala mobile non fosse ben visto dagli appassionati di lungo termine, non c’è da preoccuparsi secondo il tecnico greco: quelle del biennio 2019-2020 saranno soltanto soluzioni di passaggio in vista della rivoluzione del 2021, per la quale le nuove vetture saranno concepite in maniera tale da permettere sorpassi anche senza DRS. Tombazis si aspetta dalle vetture 2019 un rallentamento di circa un secondo e mezzo al giro, perciò per gli amanti delle statistiche e dei record sul giro c’è da confidare nella stagione in corso e poi mettersi il cuore in pace.
Sperando di non avervi annoiato, ringrazio ancora una volta il Nume per la pazienza nei confronti del sottoscritto. Se siete arrivati fin qui nella lettura, evidentemente siete appassionati abbastanza da volerne sapere sempre di più: approfitto perciò per rimandarvi agli approfondimenti ao vivo su F1Sport.it.