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Toto Wolff e l’ulcera di BinottoLeo Turrini - 18 dicembre 2020

Aspettando il prezioso autografo di Lewis Hamilton sul contratto, è interessante la ristrutturazione azionaria del team Mercedes.
In breve.
La casa di Stoccarda ha ceduto parte delle sue quote a Ineos, potentissima azienda del settore chimico, molto attiva sul fronte dello sport business (vedi anche operazione nel ciclismo dei Vip).
Ora la scuderia ha tre soci, di uguale peso azionario: la casa madre Mercedes, Ineos e naturalmente Toto Wolff. Che aumenta di peso e di portafoglio: in pratica, quello che l’astuto team principal voleva da un po’.
È anche interessante notare come nell’ambito della operazione sia ufficializzata la permanenza di Totone a capo del team per almeno altre stagioni.
Ciò significa…
A) ulcere tremende per il povero Mattia Binotto;
B) non pare essere alle viste un disimpegno Daimler Benz dai Gp e anzi il supporto finanziario di Ineos placherà certi malumori serpeggianti tra gli azionisti di Stoccarda;
C) l’obiettivo di questo bel gruppetto di soci è la Decima, cioè dieci mondiali consecutivi.
Motivo in più per auspicare, da parte di John Elkann, la scelta di un amministratore delegato Ferrari in grado di comprendere il valore, non solo simbolico, delle corse.

”Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur”

Ps. Non è mai troppo tardi per imparare un po’ di latino, era già tutto scritto lì