Meglio essere, come sempre, spudoratamente sincero.
Ai bei tempi, a me sarebbe piaciuto tantissimo vedere Senna o Schumi o Kimi battersi due volte a Spa per la pole in meno di ventiquattro ore. Ma proprio senza discutere e non avrei avuto alcuna nostalgia per le prove libere cancellate.
Conosco e comprendo le obiezioni di chi non tollera la Sprint Race. Probabilmente esistono posizioni non conciliabili e non c’è nulla di male.
Banalmente, io sono favorevole a iniziative che tentino di aumentare lo spettacolo. Una gara, anche breve, è comunque più interessante di un test.
Il problema vero è che se vince sempre uno solo per forza la passione rischia di essere soffocata dalla noia. Ma questo dipende da chi non riesce a toccare i necessari livelli dì competitività.
Detto e scritto meglio: se la Mercedes e soprattutto la Ferrari se la giocassero con la Red Bull, beh, tantissime elucubrazioni sulla crisi del Sistema F1 sparirebbero d’incanto. Non si tratta di essere superficiali: nel 2021, con il titanico duello Hamilton-Verstappen, il mondiale toccò vette di popolarità mai raggiunte in precedenza (fidatevi, è così e un giorno a Hollywood su Lewis e Max ci faranno un film).
Due pole sulle Ardenne, dove se ci siete stati avete già capito e se non ci siete mai stati vi auguro di andarci, almeno una volta nella vita.
Due pole sulle Ardenne. Se solo Ayrton, Michael e Kimi avessero potuto…
Se Schumi avesse avuto due pole a Spa