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Scusino Fia e Binotto, chi ha fatto palo?Leo Turrini - 2 ottobre 2022

Scusi, signora Fia: chi ha fatto palo?
Faccio una premessa doverosa. Perez ha vinto meritatamente sul folle circuito di Singapore. Ma indiscutibilmente il Pancho Villa della F1 aveva commesso una doppia infrazione in scia alla safety Car. E I commissari di gara disponevano di tutti gli strumenti per sanzionarne il comportamento in tempo reale. Invece hanno preferito non farlo e solamente tre ore dopo la bandiera a scacchi se la sono cavata con una sentenza pilatesca.Cioè hanno penalizzato il pilota della Red Bull, ma di appena cinque secondi, confinando il povero Leclerc al secondo posto ottenuto sull’asfalto.
Scusi, signora Fia: chi ha fatto palo?
Mi ripeto. La Formula 1 ha riconquistato livelli di popolarità straordinari.. Ma continua ad essere governata dalla federazione internazionale con procedure obsolete.
Eravamo reduci dall’episodio sconcertante di Monza, da quella mancanza di rispetto per il popolo degli appassionati.
Penso e scrivo tutto questo, a maggior ragione, riflettendo sul dibattito infuocato che si è aperto a proposito dei presunti sforamenti al tetto delle spese. È mai possibile che uno sport così amato e così ricco, a distanza di quasi un anno, ancora non sia in grado di chiarire se qualche concorrente ha fatto il furbo spendendo più di quanto consentito dalle norme?
Scusi, signora Fia, chi ha fatto palo?
Ma simili considerazioni nulla tolgono all’ennesimo verdetto della pista. Anche con un Verstappen in formato Tsunoda, la Red Bull è stata più veloce della Ferrari. Questo è l’unico elemento sul quale a me piacerebbe poter ragionare. Perché non è normale che in una stagione nella quale le macchine di Maranello hanno collezionato addirittura 11 pole position, beh davvero non è normale che le vittorie siano state appena quattro. È indispensabile, da parte di chi comanda a Maranello, trasformare le prestazioni del sabato in risultati concreti alla domenica. Perché sempre lì torniamo, a una delle tante lezioni di un eroe indimenticabile come Michael Schumacher.
Diceva il campionissimo tedesco: va bene lavorare nel modo giusto per le prove, ma non dobbiamo mai dimenticare che i punti si fanno alla domenica.
Ecco, appunto.
Scusi signor Binotto, chi ha fatto palo?