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Rivola, gli ex Ferrari e il sogno ApriliaLeo Turrini - 1 settembre 2021

Facciamo un break su due ruote prima del delirio olandese su quattro ruote.

E’ bella la storia degli ex Ferrari protagonisti del rilancio Aprilia in MotoGp. Ce la racconta il mitico nonché mitomane Roli. Buona lettura.

ROLI SCRIPSIT

 

I tempi cambiano, le moto a carburatori e le carenature filanti hanno lasciato il posto a missili su due ruote.

L’Aprilia Racing non è più quel laboratorio da apprendisti stregoni dei 2 tempi a disco rotante che fu di Beggio/Witteveen, nemmeno quello della prima avventura in Motogp col Cosworth 3 cilindri dell’indomabile RS Cube (2002); dalla vecchia F1 pre Ibrido arriva il nuovo corso.

L’elettronica domina le prestazioni sui tracciati, le gomme stridono ma trasmettono i 250 Cv al suolo proiettando il pilota come in uno stargate tra una curva e l’altra, entrano in gioco variabili che solo fino a pochi anni fa erano prerogativa delle vetture di Formula Uno e da qui la scelta di Aprilia Racing di affidare nel 2019 la direzione della squadra corse a Massimo Rivola.

Quante volte abbiamo sentito la frase “siamo una squadra giovane”….beh ..Aprilia Racing lo è ma, passo dopo passo sta consolidando le prestazioni della moto grazie al lavoro degli Ingegneri ex Ferrari che Rivola ha voluto al suo fianco ed a Paolino Bonora che coordina il tutto magistralmente.

Sulla pista di Silverstone la Rs -Gp ha sfiorato i 340 all’ora, come Ducati e Honda grazie all’impegno e professionalità dell’Ing. Luca Marmorini motorista prima in Toyota F1 e poi Ferrari ed alle cure “aeronautiche” di Marco de Luca ex aerodinamico per le auto di Michael Schumacher.

Dove spicca però l’Apriliona è nell’accelerazione in uscita dalle curve lente e la facilità di ingresso curva, la gestione elettronica è affidata ai calcoli di Stefano Romeo (sempre Ing.ex Ferrari).

Rivola non ne sbaglia una, dalla collaborazione di Dovizioso, rimasto a piedi dalla MotoGP, esattamente come Vinales, in modo incredibile, Massimo ha intravisto in due piloti “scartati” dagli altri, una grande risorsa per Aprilia ed ha avuto ragione. Espargarò in questo momento va forte, sempre, Salvadori era un fulmine sul bagnato prima di infortunarsi.

 

I fatti ci diranno se il marchio che fu del compianto Ing. Beggio tornerà ai fasti di tanti anni fa quando gli spazi pubblicitari in Tv erano pieni degli spot di Valentino Rossi e Capirossi sui motorini di Noale, coi colori delle Aprilia da Corsa, le cilindrate minori erano totalmente dominate dalle due tempi Veneziane e Jeremy Mc Williams segnava una Pole position in classe 500 con l’azzardata Rs 500 due tempi e due cilindri.

E qui parte la musica di Top Gun…irrimediabilmente, la prima vittoria per Aprilia arriverà…

Caro Fausto, ti saresti divertito tanto.