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Perché sto con la Ferrari di MonacoLeo Turrini - 23 maggio 2021

Siamo tutti ingegneri del lunedì.
Io per primo.
Dico subito che io al posto di Binotto avrei fatto la stessa cosa.
Non avrei sostituito il cambio, in presenza di una anche piccola possibilità di riuscire a partire dalla pole.
Me la sarei giocata, perché a Monaco se parti sesto al massimo arrivi quinto.
Aggiungo che, mentre scrivo, una certezza assoluta sulle origini del crack non c’è.
Per onestà intellettuale, alla base di tutto c’è l’errore di Leclerc sabato.
Errore, sì.
Niente di male.
Considero Carletto un fuoriclasse naturale.
A Montecarlo sono andati a sbattere Senna e Schumi (11 vittorie in due).
Succede.
Ma ha sbagliato e stop.
Saprà farsi perdonare, vedrete.
Splendido Sainz. Lui l’aveva detto giovedì che si poteva vincere.
A conti fatti, aveva ragione.
Il resto.
Clamoroso flop Mercedes. Hamilton furibondo. Chissà cosa diremmo se il guaio di Bottas fosse capitato a un pilota Rosso.
Ineccepibile Verstappen.
Magnifico Vettel.
Molto bravo Giovinazzi.
A voi.