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Melbourne 2019, la griglia di partenzaLeo Turrini - 1 marzo 2019

Un consiglio.

Leggete e rileggete le odierne frasi di Mattia Binotto.

Sono molto più solide delle esternazioni di Lewis Hamilton.

E ora, sotto, la griglia di partenza del Gp d’Australia così come vaticinata dal vostro inviato, il prode ammiraglio Nelson66.

Per non farvi mancare nulla, nel week end arriverà Nostradamus in persona, alias Ricccris.

Allacciate le cinture.

NELSON66 SCRIPSIT.

Come sempre questi tre giorni di full immersion in circuito, attesi ed agognati per tutto l’anno, son volati via…. ed é il momento di estrarre la sfera di cristallo e proferire il verdetto come l’Oracolo di Delfi…..

Mi lancio e……, consapevole che i test contano poco e che i mondiali si vincono con lo sviluppo durante l’anno (e da settembre in poi in particolare), quest’anno mi sbilancio e in cima alla classifica ci metto la FERRARI.
La vettura vista in pista mi é proprio piaciuta (colore a parte) in ogni condizione ed in tutti i settori, pertanto al momento mi sembra quella piu a posto. Unica preoccupazione i tre problemi di affidabilita occorsi, che nell’ottica di un mondiale potrebbero pesare come macigni
Dietro di pochissimo la MERCEDES, per piccole incertezze viste qui e lá, probabilmente legate ad assetti e sviluppo acerbi, e per questo loro “nascondersi” che spero sia per motivi diversi dal solito. Comunqunque il tempo oggi pomeriggio di Lewis fa capire molto molto bene che sono li in agguato
Poi viene REDBULL…. gran telaio come al solito, motore Honda in grande crescita che sembrerebbe aver trovato anche affidabilitá. Un incognita la gestione potenza in qualifica, dove mi sembrano un filo in ritardo (e il botto di Gasly ieri gli ha rovinato anche il lavoro specifico oggi), ma come gia scritto su alcuni circuiti potrebbero essere temibili.
Veniamo alla parte difficile… ossia il centrogruppo: per me al momento la quarta forza é HAAS che come ogni anno parte dalla solida e ben sviluppata base della Ferrari dell’anno precedente evoluta riveduta e corretta by Dallara. Personalmente non mi convincono molto i due driver che spesso non capitalizzano quanto il team necessita
Dopo, seppur con molti dubbi, ci metto RENAULT, un po’ dulla fiducia di quanto un “costruttore” puo metterci in termini di risorse, un po’ per la voglia di riscatto che avranno con RedBull e un po’ per la coppia di piloti che si ritrova che penso sia una delle migliori.
Il gruppo successivo é un po’ un rebus…. ma la testa ed ammetto anche un po’ il cuore mi dicono ALFAROMEO. La vettura appare sana, equilibrata, precisa, ma rispetto alla prima settimana ho avuto l’impressione che abbiano faticato di piú a trovare i tempi. Ho visto con i miei occhi un team e due piloti molto impegnati e concentrati anche dopo il lavoro in pista. Spero che il trend positivo iniziato lo scorso anno, proseguito in inverno, si confermi durante la stagione.
Poi per me viene TORO ROSSO, vettura con caratteristiche simili alla cugina maggiore della casa madre da cui trae sicuramente beneficio come vettura, ma che temo paghera facendogli un po’ da laboratorio di sviluppo
Segue RACING POINT da cui mi aspettavo di piú. Macchina che come sempre sembra solida e che mira a sfruttare al meglio la PU Mercedes, ma sembra “nata vecchia” come aerodinamica (ed a mio avviso hanno un solo pilota).
In fondo tristemente le due nobili decadute.
MCLAREN che in barba a tempi talvolta interessanti, ma quasi sicuramente cercati, non ha un bel comportamento in pista e paga un motore Renault clienti che probabilmente al momento é l’ultimo della classifica.
E con grande tristezza per quello che Kubica sta facendo, fanalino di coda una WILLIAMS in ritardissimo di preparazione, univa vettura in pista in difficolta a non percorrere in pieno curva 3 e curva 9 del Montmeló
Sicuramente verró smentito gia tra 15 gg in Australia, ma la somma di sensazioni tra quanto visto la scorsa settimana in TV e questi tre giorni in pista mi ha portato a queste ipotesi
Mi metto l’elmetto, scendo in trincea ed attendo il vostro bombardamento ….