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Ma a qualcuno questa Ferrari è piaciutaLeo Turrini - 3 dicembre 2019

Avendo io ormai detto tutto quello che potevo dire, cedo la parola alla giuria popolare, scelta secondo mio insindacabile criterio.

Primo ad intervenire, noblesse oblige!, il vice Nume, alias Odin.

Un filino ottimista, il ragazzo.

ODIN SCRIPSIT

Spente le luci del palcoscenico mondiale in quel di Abu Dhabi è ora il momento delle riflessioni e delle spiegazioni sulla base dell’universale principio del chi vince festeggia e chi perde spiega. Augurando quindi ai vincitori seriali della Mercedes lunghi festeggiamenti che riprendano ciò che era stato solo iniziato in occasione del GP di Germania di quest’anno dove, per estrema cortesia teutonica, non toccarono palla, provo allora a vedere cosa resta impresso nella memoria di questa stagione.

In principio fu il Canada, e non sono sicuro se con la presenza di Matteo Bonciani all’arrivo Seb Vettel avrebbe potuto spostare impunemente i cartelli delle posizioni, sta di fatto che il danno compiuto in pista ha richiesto un pronta riparazione regolamentare. Da lì si è rivisto uno sport motoristico che affascina.

Altro aspetto della stagione che mi sento di rilevare è la presenza di molti giovani piloti che, pienamente padroni dell’era digitale, riescono a fare subito molto bene in pista. Il nostro bell’Antonio, Giovinazzi, recuperati i sincronismi della guida “race” ha dimostrato di avere potenziale per fare ancora meglio. Bene Pierre Gasly che in stile Luke Skywalker ha saputo superare lo “switch” imposto dalla galassia Red Bull – Marko. Tenuto conto che la Principessa Leila, narrano le cronache, ha origini locali, ecco allora che (finchè si comporta bene….) un’occhio di riguardo per Lui ci sarà.

Mc Laren mi rappresenta la migliore incognita per il futuro. Ottimi piloti motore Mercedes in arrivo. Potrebbero diventare “una bella bega” (cit # 46) e speriamo che l’ ”are you crying ?!?” di Lando resti diretto all’interno del Team.

Il “motorone” Honda è ormai pronto per Mad Max (ahi…) ; ancora persi nei meandri degli infiniti cablaggi invece i motoristi Renault.

Altra bella bega, e cosi affronto, infine l’argomento da squadrare da ogni lato è l’amata Ferrari. Stagione buona, stagione mediocre, che dire ? Di fronte ad un Team Mercedes così, onore al merito di Toto VI, è veramente complicato. Forse, dico forse, l’aiutino dato in sede regolamentare con l’introduzione dell’ibrido nel 2014, è andato probabilmente oltre le pur comprensibili intenzioni. In particolare se si limitano fortemente le capacità di recupero. Ecco, divagando un poco, il prossimo regolamento sia un poco più disponibile su questo fronte poiché la F1 dovrebbe essere il terreno principe della sperimentazione.

Tornando quindi alla Rossa, tenuto conto delle aggravanti, delle esimenti, delle prove e delle testimonianze, personalmente trovo più che positiva l’annata (diamo un numero ? 7). Particolare discriminante l’aspetto che si è vista una Ferrari che riesce a progredire con gli sviluppi. Da quanto tempo ! Dopodichè, oltre che progredire, parrebbe che sia stata capace anche di regredire, vedi finale di stagione. Tuttavia l’impressione è che la situazione sia sotto controllo. Un poco meno i piloti, ma benvengano le discussioni se Seb e Charles si dovessero contendere un primo posto (Lewis e Mad Max permettendo). Dopodichè, vista Race Anatomy – ed in attesa della versione natalizia – un ultimo possibile tema affiora : “a Charles chi glielo dice ?” .

Un saluto infine a tutto il Clog, partendo da Quattropalle (purtroppo interista) e via seguendo, dalle magnifiche Regine, ai Re, orchi vari, fino ad arrivare ad un povero Gnomo, pilastro della cucina al forno.

Ed un enorme grazie al Nume per la consueta disponibilità ed amicizia.

Odin

N.B. nell’attesa della annunciazione da parte del Calboni /Balconi del Quizzonico Vincitore A.D. 2019 ricordo, rammento (e mi impegno solennemente pur non essendo un politico….) che quest’avremo la consegna della Triple Crown, ovvero verranno premiati i vincitori delle annate 2019 (TBA) – 2018 ( Natahan Falco) – 2017 (Mattila 94).