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L’ing. Mazzola e i dubbi sulla FerrariLeo Turrini - 25 febbraio 2023

Bentornato Gnomo.
Abbiamo battuto tutti i record di commenti, in questa sede, durante i test di Sakhir.
Grazie.
Niente di nuovo sul fronte occidentale è un bellissimo romanzo, nonché un bellissimo film attualmente in lizza per gli Oscar.
Forse vale anche come slogan per la Ferrari vista in Bahrain.
Comunque, a scanso di equivoci, ecco l’opinione dell’ingegner Luigi Mazzola su quanto visto tra le dune.

RED BULL 10. “Non mi fa piacere dirlo ma credo che i Bibitari abbiano già messo una seria ipoteca su questo nuovo mondiale. Alla fine dei test, anche Perez è andato forte. Soprattutto, mi ha impressionato la sbalorditiva facilità con la quale Verstappen, con qualunque tipo di gomma, riusciva subito a viaggiare su ritmi irresistibili. Sarà durissima negare al pilota olandese la conquista del terzo titolo consecutivo”.
ASTON MARTIN 9. “Attenzione, non voglio essere frainteso, la macchina di Alonso non lotterà per il titolo. Ma tra i team di seconda fascia è quello che ha compiuto più progressi”.
FERRARI 8. “Eh, conosco molto bene la passione dei tifosi. È legittimo coltivare la speranza che questo possa essere finalmente l’anno buono, eppure è doveroso mostrarsi realisti. In questi test, io ho avuto l’impressione che la Ferrari abbia migliorato la sua velocità di punta, ma non mi sembrano ancora risolti I problemi di degrado delle gomme. C’è ancora tanto lavoro da fare. E il tempo è poco”.
MERCEDES 7. “Forse si è un po’ nascosta, alla fine sia pure con pneumatico morbido Hamilton un tempo l’ha messo giù. Però ho l’impressione sia ancora molto lontana da Red Bull, se questo era l’obiettivo non è stato centrato. Almeno, non ancora”.
MCLAREN 4. “Per nome, prestigio ed aspettative la delusione più grossa. Mi pare in grossa difficoltà”.
LE ALTRE.6. “Assegno la sufficienza al gruppone di centro classifica: tra Haas, Alpha Tauri, Alpine, Alfa Romeo e una Williams in ripresa potrebbe saltare fuori una sorpresa, ma parlo per le posizioni dalla quinta fila in giù”.