- Ho aspettato un po’ prima di scrivere qui.
Aspettavo la sentenza dei commissari di Hockenheim su Hamilton.
La conoscete.
È imbarazzante.
Solo una ammonizione per lo slalom alla Alberto Tomba in zona pit lane.
Peccato.
Io so che Sergio Marchionne ha sempre pensato, come me e tanti altri, che le regole debbano essere uguali per tutti.
Amen.
Ma non mi sottraggo al resto, ben più devastante.
Quelle gocce di pioggia erano lacrime, le mie e dei ferraristi.
Vettel ci è scivolato sopra.
Un autogol pazzesco.
Gravissimo.
Non degno di lui.
Lo sa.
Lo ha ammesso subito.
E io apprezzo sempre di più la sua trasparenza, l’onesta intellettuale.
Dopo di che l’errore resta.
Peserà sul sogno, temo.
Ma non finisce qua e le lacrime le asciugheremo e un anno fa in Ungheria ci fu il momento più bello della presidenza Marchionne, con la doppietta di Vettel e Raikkonen.
Perché non dovrei immaginare una replica?
È dura, è stato un week end terribile per un ferrarista, per tante e ovvie ragioni.
Ma anche per questo io sono, come dico sempre, orgogliosamente ferrarista.
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