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L’Alfa di Marchionne e la prova del budinoLeo Turrini - 2 dicembre 2017

Nemmeno l’Alfa da Gran Premio di Sergio Marchionne sfuggirà alla prova del budino.
Solo dopo aver mangiato capiremo se è buono.
Le parole pronunciate ad Arese vanno nella giusta direzione.
Onore. Tradizione. Storia.
Le premesse sono ok e già l’avevo detto.
Anche il colore della nuova livrea e’ intrigante.
Dopo di che, io mi auguro che all’amico Luca Furbatto, progettista dell’Alfa Sauber e già editorialista di questo Clog, ecco, mi auguro che a Furbatto, carico a schioppettone, non arrivi soltanto la versione 2018 della power unit Ferrari.
Serve un coinvolgimento più intenso, avendo la consapevolezza che in Alfa, purtroppo, un reparto corse autonomo non esiste più da un pezzo.
Marchionne.
Budino.
Mangiare.
Giudicare.
Ps. Benissimo Leclerc al volante Alfa. Meno bene Ericsson. Peccato per Giovinazzi.