Il 2022 doveva essere l’anno del Mondiale Rosso Emiliano.
A quanto pare tale sarà, ma non a Maranello.
Bensi’ a Borgo Panigale, casa Ducati, quartiere Bagnaia.
Almeno così ci spiega, post Australia, il prode Roli.
ROLI SCRIPSIT
l’isola di Filippo anche quest’anno non ha fatto rimpiangere la fatica della levataccia ( o del lungo) agli appassionati di motociclismo da corsa.
Nella giornata più nera per la Yamaha ufficiale vanno a terra sia Quartararo che Morbidelli cosi Pecco Bagnaia fa un enorme balzo al vertice della classifica mondiale accontentandosi del podio nella volata finale.
Vince la corsa la Suzuki numero 42 di Alex Rins, quella moto che tra due gare sparirà dal mondiale per ritiro, vince quello che non ti aspetti davanti ad un Marquez indomito ed ad un Bagnaia “cauteloso” dopo la vista del cartello “Quartararo out”.
Peccato per il local hero Miller centrato ed abbattuto da Alex Marquez a metà gara quando era in lotta per la vittoria.
Grande Italia anche ai piedi del podio con Bezzecchi, Bastianini e Marini ad una manciata di decimi dagli allori.
14 sono ora i punti di vantaggio di Bagnaia su Quartararo, 27 su Aleix Espargaro e ben 42 su Bastianini.
Mancano 2 gare e 50 punti all’epilogo di un Campionato che non ci fa respirare come non ho respirato io stamattina dal primo all’ultimo giro.
La fatale Sepang, gioia e tragedia, pista che vide la vittoria del Mondiale Moto2 del 2018 potrebbe dare il verdetto finale così come si potrebbe giocare tutto all’ultima di Valencia, io spero di vedere il sorriso del mio amico Pietro Bagnaia già in Malesia come fu quel 4 Novembre di 4 anni fa, se lo merita.