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La ripartenza di Vettel e il dovere della veritàLeo Turrini - 26 maggio 2019
  1. Vorrei tanto fosse una ripartenza.
    Il secondo posto di Vettel, sia pure a tavolino, è il miglior risultato stagionale per la Ferrari.
    Che, almeno in gara!, la scelta della gomma l’ha azzeccata.
    S’intende che il suicidio del sabato non si cancella.
    Leclerc ha regalato una emozione, il giro su tre ruote ha ricordato a chi ha una certa età una prodezza di Gilles e qui mi fermo, perché comunque vince il rimpianto.
    Su Hamilton, si, certo, ha gestito da grande campione il degrado pneumatico, esattamente come un anno fa Ricciardo si impose governando un deficit di motore.
    Montecarlo rende possibili certe cose.
    Aggiungo quanto segue.
    Naturalmente, è sacrosanto il diritto di non condividere le mie opinioni. Così come il mio modo d scrivere e parlare può piacere o meno, ci mancherebbe.
    Di sicuro non si può dubitare del mio amore per la Ferrari. Che è una parte preziosa, sebbene non l’unica, della mia (troppo) lunga carriera.
    L’amore per un Mito non mi sottrae all’obbligo della verità. Del resto, come dicevano i latini, il medico pietoso eccetera.
    Allora.
    Nel 2017 e nel 2018 la Ferrari per lunghi tratti aveva lottato per il titolo.
    In particolare, nella passata stagione, fino a Monza la Rossa se l’era giocata in pratica su ogni pista.
    Poi finì come finì, ma non eravamo certo all’anno zero.
    Immaginare un avvio di 2019 come quello che stiamo vivendo era oggettivamente impossibile.
    Sulle gomme, tutti sapevano (per tempo) quali pneumatici sarebbero stati utilizzati.
    Sia chiaro.
    Io non rimpiango nessuno. Quando arrivò all’epilogo il dualismo Binotto/Arrivabene, sostenni che a quel punto non si poteva fare diversamente, aggiungendo che a quel punto non si sarebbe dovuti arrivare.
    Dopo di che, le cose non stanno andando come sperava Mattia e anche come speravo io.
    Mai avere paura della verità, anche quando è dolorosa.
    Altra cosa, cui non intendo rinunciare!, è incoraggiare chi in Ferrari lavora.
    Sono tutti miei amici.
    Ma ho studiato il latino e dunque mi auguro di non sbagliare citazione.
    Amicus Plato sed magis amica veritas.
    Grazie a tutti.