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La pole? La Ferrari francamente se ne infischiaLeo Turrini - 4 marzo 2023
  1. “La pole? Francamente me ne infischio” (copyright Clark Gable/Adriano Celentano/Fred Vasseur).
    Vediamo di chiarirci bene.
    La rinuncia all’ultimo tentativo da parte di Leclerc (che ha concordato la decisione con il capo del reparto corse) si presta ad una doppia interpretazione.
    La prima. Questa è una ammissione di inferiorità, ergo una testimonianza di debolezza. Scegli di risparmiare un treno di gomme fresche perché sei consapevole di non aver risolto il problema del degrado in gara. E hai il sospetto di poter finire dietro non solo alla stellare Red Bull ma anche Aston Martin di Alonso (formidabile!) nel Gran Premio.
    No buono, come ululava Andy Luotto sul set de “L’altra domenica”di Renzo Arbore.
    Seconda interpretazione.
    Occhio, qui siamo alla prima svolta di Fred Buscaglione Vasseur. C’è un rovesciamento della filosofia. Il messaggio del parroco francese e’ forte: me ne frego di illudere i tifosi al sabato, i punti si prendono alla domenica. Non solo: il nostro reverendo ha pure dichiarato che per la corsa l’obiettivo è il podio. Tradotto (così si torna al primo punto): sappiamo di essere inferiori, per ora. Quindi limitiamo i danni, in attesa del sospirato salto di qualità. Ite, Missa est.
    Può piacere o non piacere, questo rovesciamento di prospettiva. Se sei un tifoso, è sicuramente difficile capire: sul giro secco Leclerc secondo me vale Senna, se non me lo mandano in pista per il tentativo in extremis, insomma, come faccio ad essere felice?!?
    Vabbè, ci sono ragioni che il cuore non è in grado di accettare ma la ragione, appunto, talvolta vince sul cuore.
    Forse.