custom logo
La Ferrari, le regole e i sospetti sul motoreLeo Turrini - 19 ottobre 2019

Le mie modestissime considerazioni sulle ipotesi di riforma F1 dal 2021. E pure sui sospetti sulla power unit Ferrari.
Punto uno. Andavo ancora al liceo, seconda metà anni Settanta, e sentivo parlare di modifiche miranti a rendere più semplici e frequenti i sorpassi (senza DRS, che è una boiata pazzesca).
Esiti: zero. Questo anche per dire che il sorpasso in quanto tale è sempre stato merce rara, nei Gran Premi. Molti nostalgici millantano. Negli anni di Senna-Prost-Mansell-Piquet-Alboreto, beh, le corse erano spesso noiose. Chi lo nega scambia il rimpianto per la giovinezza con una realtà mai esistita.
Quindi, su questa nuova configurazione delle monoposto ci andrei cauto, prima di inneggiare allo spettacolo che verrà.
Seconda cosa. La standardizzazione di parti delle macchine. Sono disponibile solo se e in quanto i pezzi “in comune” non siano determinanti sulla prestazione. Altrimenti, no. Se l’idea non dichiarata è un campionato monomarca, peraltro senza dirlo, grazie no.
Terza. Il budget cap. Buono, se rispettato. Ma chi controlla? E chi controlla i controllori? La Ferrari avrà sempre più risorse della Williams, la Mercedes sarà sempre più ricca della Haas. Secondo me, non funziona. Ma magari mi sbaglio.
Quarto. La mini Race occasionale per definire la griglia. Ipotesi oltraggiosa, boiata pazzesca. Le attuali qualifiche non sono male, sebbene io abbia nel cuore un’ora e dodici giri per tutti ma già ho ammesso che la nostalgia è una trappola.
In generale, non si deve paura delle novità. E lo spirito di Liberty Media (rendere più equilibrate le competizioni) in astratto lo condivido. A patto che non pretendano di vendermi una americanata (la mini Race al sabato con i più lenti che partono davanti mi fa venire in mente una Canzonissima TV in cui un cantante poco celebre, tipo Tony Cucchiara, pescava da un mazzo di carte il Briscolone e aveva un bonus di cinquantamila voti…) spacciandomela per trovata geniale.
Mica abbiamo tutti l’anello al naso, eh.
Ps. Sulle sollecitate indagini sulla power unit Ferrari, sull’olio nell’intercooler e bla bla bla, ne vado fiero.
Cioè, se gli avversari sospettano un colpo d’ala degli ingegneri di Maranello, meglio.

È quando ti ignorano che sei messo male.
Mica quando ti spiano.

Ps. Sulla MotoGP vi informa il mio conterraneo Roli.