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La Ferrari c’è, il presidente no, il contratto di Leclerc nemmenoLeo Turrini - 15 febbraio 2023

Un’altra Ferrari per me.
Dal 1981, le ho viste tutte.
Dubito che potrò ammirarne altrettante!
Grazie a quanti hanno raccontato in questa sede la loro emozione per la SF23.
Grazie ai cloggari Ricccris e Parabolica, che mi si sono materializzati davanti durante una giornata figlia della eterna suggestione (beati loro, che facevano i turisti gaudenti. Io dovevo lavorare. C’è chi può e chi non può, as usual).
Adesso, le mie impressioni.
Uno. Arriva una Rossa new e del presidente non c’è traccia. Magari John Elkann si sarà espresso su qualche bollettino di regime, ma via, non esiste. Sei l’erede di Drake/Montezemolo/Marchionne, ergo in qualche modo ti fai vedere.
Due. Non vinci un Mondiale se il presidente è presente, ma con un presidente assente hai ottime chances di continuare a perdere.
Tre. Lo show è stato bello, mandare subito in pista la macchina è stato geniale, contano le emozioni, senza emozioni siamo niente.
Quattro. Proprio perché la cerimonia mi è piaciuta, aggiungo che imporre l’inglese come lingua unica e’ una stronzata. Io diffido dei fanatismi patriottardi, ma Santa Madonna, sei la Ferrari, sei il simbolo della italianità nel mondo, ergo devi usare le parole di Dante Alighieri. E basta con questo provincialismo da globalizzazione.
Cinque. Benedetto Vigna, l’ad della azienda, ha detto che la SF23 batterà tutti i record di velocità. Chissà Verstappen che paura, eh.
Sei. Leclerc non è Zaniolo l’ex romanista e mi fido, però in F1 i contratti si rinnovano con largo anticipo. Carletto scade a fine 2024. Poi non dite che non ve l’avevo detto. Attenti al lupo (Toto Wolff).
Sette. Parlare tecnicamente della macchina è un esercizio da aruspici, quelli che interpretavano il futuro esaminando le viscere di un pollo. Certo, il muso è corto, certo c’è una evoluzione e ci stanno affinamenti e bla bla bla, ma fino al Bahrain nessuno capirà una beata mazza, fidatevi.
Otto. Fred Vasseur mi ricorda Jean Gabin e se non sapete chi fosse Jean Gabin peggio per voi.
Nove. Do you believe in miracles?
Dieci. Yes, I do.