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I misteri della nuova FerrariLeo Turrini - 3 marzo 2018

È normale che tra gli appassionati ci sia tanto interesse per i test precampionato.
La…fame di notizie (e di gare,eh!) alimenta la Valanga delle supposizioni.
Notoriamente io NON sono un ingegnere. Con la tecnica da Gran Premio ho un approccio basico: ascolto chi so essere competente, ad esempio il mio caro amico Gigione Mazzola (che potrebbe tagliarsi la coda di capelli sul retro, ormai sembra un alettone).
Dopo di che, aspetto l’Australia, perché tra il dire e il fare eccetera.
Ecco invece cosa pensano in Ferrari della nuova Ferrari (anche qui: è la loro opinione, io per ora di opinioni non ne ho).
La Mercedes fa impressione, ma a Maranello se lo aspettavano, soprattutto dopo aver visto certe cose nel finale della passata stagione.
Tradotto: sono ancora avanti loro. Per ora.
La SF71H ha un potenziale enorme ma nella prima settimana di Barcellona è stato difficile persino raccogliere dati, causa meteo. Kimi non ha mai girato in condizioni decenti e Vettel era dispiaciuto per non aver potuto approfondire la conoscenza della macchina quanto e come avrebbe voluto.
Ergo la monoposto resta un mistero avvolto nell’enigma, le informazioni raccolte debbono decifrate, interpretate, rielaborate. Di sicuro il primo test 2017 era stato più esaustivo, quindi anche più confortante sulla corrispondenza tra dati fabbrica e dati pista
Banalmente, la seconda sessione è importantissima e dopo ci sarà ancora da lavorare.
Con calma e senza panico.
Buon week end.