“Non so se hai presente un ferrarista, interista e di sinistra…”
Disperato erotico stomp.
Copyright Lucio Dalla/Leo Turrini, new edition 2019.
In sintesi.
Non dovete prendervela con Toto Wolff e le sue menate.
Quando ero giovane io, Nils Liedholm, ottimo allenatore di calcio, diceva: “Domenica la mia Roma di Falcao e Pruzzo gioca contro il Pisa, il Pisa è fortissimo, speriamo almeno di pareggiare”.
Dopo di che, la Roma vinceva stentatamente 1-0 e Liedholm dichiarava: “Eccezionale risultato contro rivale super”.
E non prendetevela nemmeno con gli amici che ci hanno offerto testimonianze dai test di Barcellona, intendo Santini, Nelson66 e Ricccris.
Ho ospitato le loro analisi intrise di ottimismo, peraltro condivise da tanti.
Ma sempre (qui, su Sky, sui giornali di carta) sempre, appunto, ho precisato che secondo me la Mercedes stava girando con una betoniera attaccata al retrotreno.
Mica ci voleva Einstein per capirlo. Del resto, nell’unico giro che Hamilton aveva fatto al Montmelo senza betoniera al traino, insomma, aveva messo la Freccia d’Argento a 3 (tre) millesimi (millesimi, esatto) dalla Rossa.
Confondere il desiderio con la realtà è un esercizio onirico pericoloso.
Quindi, mi meraviglio della meraviglia.
Dopo di che.
A Melbourne negli ultimi due anni ha vinto Vettel. Che era stato persino al comando, se non ricordo male, pure nella edizione 2016.
Non mi risulta abbia vinto il titolo.
Inoltre la corsa australiana per certe cose è atipica.
Non butta bene, perché un sabato così è traumatizzante e lo so e non lo nego.
Ma sarebbe il caso di evitare le esasperazioni, che sono un po’ come i troll imbecilli.
Su Leclerc trovo ridicolo stilare sentenze dopo una qualifica.
Va bene che il mondo post moderno è zeppo di rancorosi babbei, però almeno qui potremmo/dovremmo valorizzare il buon senso.
Infine, noi Alfisti finnici non siamo messi male.
Buona domenica, sebbene io dubiti possa rivelarsi tale per un ferrarista/interista/di sinistra, ehm ehm.