custom logo
Ferrari, più facile battere la Toyota Wec o Red Bull?Leo Turrini - 11 aprile 2023

Aspettando la F1 a Baku, c’è un altro fronte Ferrari.

Il Wec.

Domenica si corre in Portogallo.

Io, nato nei favolosi Anni Sessanta, mi riconosco nelle emozioni figlie della corse di durata.
Al tempo stesso, comunque, mi chiedo quanto e se le maratone “a ruote coperte” possano coinvolgere il pubblico del millennio nuovo.

Qualche segnale c’è, come racconta qua sotto  il più grande esperto vivente di Wec, il romanziere nonché romanzesco Emi Emi.

buona lettura.

EMI EMI SCRIPSIT

Sì.
Questa la so. Lo sao. Più portoghese.
Posso darvelo come dato certo e assodato.
Il clog si trasferirà in massa a Portimão per assistere al secondo appuntamento del mondiale WEC 2023, il primo su suolo europeo. Lusitano per l’esattezza. Alle porte del circuito “Internacional do Algarve”.
Mica male come presa visione. Il presidentissimo Ricccris ha da tempo organizzato la spedizione. L’Uomo sul Bidone e il fido Orango hanno trasmesso da tempo il loro assenso consenso alla trasferta portoghese. Prodromi di ribellione, cellule oltranziste dormienti e distinte, risvegliate dal senso della velocità. Hanno deciso di andare vedere coi loro occhi cosa ci sia oltre la F1 e i suoi confini fatto di 23 appuntamenti iridati.
Mica male penso io.
SI può fare un report coi fiocchi, raccontare per il clog in presa diretta un respiro diverso, un mondo che ancora si muove “sull’orlo esterno della galassia” (cit.) dove apparentemente sembra, che nulla succeda.
Invece…
Invece ci sono cose difficilmente spiegabili, in una società super veloce come la nostra. Quando nell’arco di pochi istanti una notizia è in grado di fare il giro del mondo in 90 millesimi di secondo, rispetto ai 90 giorni di Phileas Fogg ( come cambiano le cose in poco più di un secolo…).
Allora mi dico…qualcosa deve aver fatto difetto, se la 499P ha sostenuto una sessione di test (eppure…esistono!!) in compagnia della Porsche 963 sul circuito di Spa Francorchamps alla fine di marzo. Pensavo che nell’arco di qualche giorno i grandi siti specializzati del settore avrebbero ripreso la notizia. Al contrario. La news è stata ripresa da pochissime pagine web (a dire il vero…una sola tra quelle da me setacciate), descrivendo tra l’altro l’atmosfera estremamente rilassata che si poteva respirare in loco, con dovizie di foto e filmati postati dai presenti.
Insomma, “andi come andi” sono stati gli appassionati stessi a diventare uomini di cronaca. Un fatto. Quanto… curioso, lascio intendere al vostro personale senso critico.
Sul resto.
La gara si disputerà sulla distanza temporale di 6 ore, la stessa prevista in Belgio per fine mese. Circa due ore scarse in meno di quanto sia stato possibile ammirare a Sebring in apertura di campionato. Elemento che tra l’altro potrebbe ( sulla carta) agevolare i problemi di degrado gomma messi in mostra dalla Ferrari nel positivissimo debutto americano.
Non che ci sia comunque da illudersi. Se Toyota non sbaglia o ha qualche problema difficile andarla a prendere, ma la “magata” almeno qui,nel WEC, ha ancora motivo di esistere e di essere. Anche solo per il fatto di essere concepita nei meandri di una mente da corsa.
Non illudiamoci quindi. Ma se tre (di cui io sia certo) cloggari di riconosciuta fama hanno deciso di prendere una scaletta d’aereo per il Portogallo, qualcosa vorrà pur dire, come Arbore e la Cortellesi avevano da tempo capito…in tempi non sospetti.
“Lo sao o non lo sao…
Ci fa impazzao ‘sta Ferrari a Portimão.”
Il resto, nei prossimi giorni.
Obrigado bella gente.