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Da Gilles a Bagnaia, la stessa passioneLeo Turrini - 20 settembre 2021

Tutto sommato, sono un bravo ragazzo.

Ho spedito il delirante Roli con figlio nel cuore del paddock di Misano, grazie all’insostituibile supporto di un altro cloggaro doc, Marco Santini.

Purtroppo, per ringraziare il delirante Roli ha preteso di esternare le emozioni di famiglia.

Potevo opporre un rifiuto?!?

ROLI SCRIPSIT

Gli occhi del fanciullo

Pecco e due.

Se ne vinci un’altra così rischio seriamente un infarto.

1979.
Stefano,14 anni, la bicicletta con le marce per arrivare alla curva a 180 gradi che si affaccia sulla statale Fiorano-Maranello.
In pista il piccolo canadese che infiamma e cuori dei Ferraristi, gira forte, fa un testacoda dopo pochi giri, alza una mano dal volante e saluta quella gente che si era arrampicata sul traliccio dell’alta tensione per vederlo meglio.
Stefano ha continuato a tifare Ferrari mentre cresceva il lui la passione per le Moto.

2021.
Federico,14 anni, stessa passione del papà, pista di Misano, il Motomondiale, l’ultima stagione con Valentino Rossi in pista, quelli che in Moto vanno forte, anche per entrare nel paddock, vanno più forte dei “velocissimi” che ha incontrato sulle minimoto, sembrava un sogno, eccoci qua.

Podio tricolore in Moto3,
una MotoGP da sballo con due Italiani su moto Italiana mettono nel panino il bravissimo Quartararo ( che quando vince è mezzo Italiano ma se perde è Francese….come Alesi).
Pecco Bagnaia domina la gara scappando alla Freddie Spencer e guadagnando un secondo secco nel primo giro per poi gestire perfettamente il calo delle gomme e il ritorno di del “Diablo”.

Nel mezzo dicevamo; diapositive di Kenny Roberts, Marco Lucchinelli, Freddie Spencer, Mick Doohan con Shwantz e Rainey ma anche Jodi Sheckter, Gilles Villeneuve, poi Mansell, Senna, Prost, Alesi, Alboreto e l’indimenticabile Michael Schumacher. Su tutti Valentino Rossi.

E non importa quanti sacrifici sia costato, quante ossa possano essersi rotte e poi riparate, non importano le ore passate in coda sulla A14.

Gli occhi del fanciullo del 1979 son sempre quelli, basta sentire un rombo, un gas di scarico, il ragazzo del 2021 chissà quale passione prenderà.

Forse le Moto E, stanno crescendo in prestazione e in durata delle batterie, d’altra parte a Modena le “macchine” le sappiamo fare bene, soprattutto a Maranello, o no?