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Con Senna a Pavia (pensando a Vettel)Leo Turrini - 28 marzo 2018

A volte penso che non avere memoria sia peggio di un delitto.
È un errore.
Sbagliano quanti immaginano di poter raccontare il presente ignorando il passato.
Ovviamente non si debbono fare confronti tra campioni di ere distinte e distanti.
Ma se ti ricordi di Senna e di Prost (o te li fai spiegare, se anagraficamente hai la fortuna di essere troppo giovane), beh, forse capisci meglio Hamilton e Vettel.
Per questo ho accettato volentieri l’invito a partecipare,…contumace in video!, a Io Beco, il tributo ad Ayrton che va in scena domani sera, giovedì 29, al teatro Fraschini di Pavia. Un evento speciale, figlio della fantasia di Salvatore Apicella (già ho parlato di lui in questa sede) e di Carlo Genta, genio radiofonico, con la luminosa affabulazione di Barbara Pedrotti.
Ne varrà la pena.
Mi limito ad aggiungere una brevissima postilla, ad inutile beneficio di quanti proprio non comprendono.

io sono ferrarista doc

Senna è il campione che ho amato di più, persino più di Schumi.

le due cose non sono incompatibili.

riuscirò mai a farmi capire?