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Chissà, magari la Ferrari va forte anche col freddoLeo Turrini - 26 luglio 2019

Dicono che ad Hockenheim il caldo del venerdì non durerà.

Io rispettosamente penso che una macchina, si chiami o meno Ferrari, dovrebbe essere competitiva con qualunque meteo.

Vedremo

Segue report del nostro 007 in Germania.

SANTINI SCRIPSIT

Care amiche e amici del Clog, gli eventi del venerdì tedesco sembrano andare nella direzione più temuta, previsioni meteo alla mano. I timori del giovedì si fanno sempre più concreti, con un doppio turno di prove libere che sembra confermare la difficoltà Mercedes con queste temperature. Il duo Ferrari si è messo davanti in entrambi le sessioni, con il solo Hamilton capace di contenere il distacco in termini di tempo sul giro e di passo gara con le gomme medie. Anche la Red Bull è andata in difficoltà, con Verstappen che ha dichiarato di non aver trovato ancora il giusto bilanciamento e Gasly che è addirittura andato a muro. Senza cadere nei facili trionfalismi del venerdì, si può dire quanto meno che alla SF90 vista oggi a Hockenheim non mancherebbe la velocità per puntare al gradino più alto del podio. Purtroppo però, vedremo tutt’altro film. Si prevede infatti un passaggio dai 38 gradi odierni ai 27 di domani e ai 24 di domenica, con temporali a bagnare la pista per l’intero weekend. Le prestazioni sull’acqua sono un’incognita per tutti in questa stagione, ma certamente sta sfumando sul nascere una situazione potenzialmente favorevole per la Ferrari a causa di un fato ostile. Purtroppo quest’anno troppe volte il bottino degli uomini di Maranello è stato pesantemente condizionato da situazioni avverse, come in Bahrain, in Canada o in Austria. La vittoria continua a mancare dal lontano Austin 2018, per mano dell’ultimo campione del mondo della storia del Cavallino. E allora chiudo gli occhi e provo a lasciarmi andare all’ottimismo: ripenso alle imprese che hanno reso grande questo sport e visualizzo la prima sinfonia di Schumacher con la Rossa, proprio sotto un diluvio scrosciante. Noi siamo ancora in attesa del battesimo di Carletto… Per un popolo di santi e navigatori, potrebbe essere un buon inizio.