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Barcellona, sognando la prima volta FerrariLeo Turrini - 8 maggio 2019

Narrano della imminente prima volta di una versione evoluta power unit Ferrari a Barcellona.
Prime volte al Mont Melo.
Un classico.
Ci misi piede nel 1991. Era inizio autunno. Tutto intorno saliva la febbre per una Olimpiade, quella del 1992, che sarebbe stata meravigliosa.
Stavo in un albergo vicino Piazza Catalunya. Curiosamente si chiamava Hotel Leo. Chiesi sfacciatamente in reception se lo avessero dedicato a me.
Fra qualche anno magari, mi rispose sarcastico il portiere.
Insomma, l’hubris o come lo chiamavano i greci.
Era appunto il 1991 e ci fu quel rettilineo infinito con Mansell su Williams e Senna su McLaren che si sfidano ruota a ruota e addirittura girano le teste sotto il casco come per accentuare i toni della battaglia.
Una immagine indelebile. Al cuore, Ramon, devi mirare al cuore! Quelli erano sorpassi, altro che le menate da DRS.
Per inciso, mentre scrivevo un istante fa le tre lettere, DRS, mi è venuto in mente che oggi fanno 37 anni senza Gilles.
Dimmi tu.
Gilles che non volle sulla Ferrari il cambio automatico, che diavolo avrebbe pensato mai del DRS?!?
Eh, come si cambia.
Ma dicevo delle prime volte a Barcellona.
Il diluvio del 1996.
Epifania di un Campionissimo in Rosso.
Presi tanta di quell’acqua che a sera galleggiavo nei miei jeans.
Eppure, ero felice come raramente mi era capitato, nella vita da cronista.
Avevo visto.
Pensavo, evangelicamente, beati quelli che non hanno visto ma mi leggeranno e crederanno.
L’hubris, di nuovo.
Comunque, aver reso testimonianza della prima vittoria da ferrarista di Michael Schumacher non aveva prezzo.
Poi, sono sincero, se mi avessero detto che ce ne sarebbero state altre settantuno, lo ammetto, non ci avrei creduto.
Ma la bellezza di quel momento! L’emozione per quella bandiera a scacchi!
Tante cose sono andate perdute negli scaffali della memoria, è inevitabile, perché il tempo mi passa e mi passa sopra e tu entravi dicendo vuoi che ti copra, Ninni è tardi, hai freddo, stai già dormendo…
Non dormivo ma mi stropicciavo gli occhi quando nel 2012 Maldonado vinse a Barcellona.
Dico, Maldonado.
Fu un evento talmente folle che, dopo, scoppiò pure un incendio ai box.
Era un’altra prima volta a Barcellona.
Allora, vediamo se se la regalano Vettel e Leclerc, la prima volta del 2019.