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Bahrain, l’augurio di Piero FerrariLeo Turrini - 21 febbraio 2023

Piero Ferrari forse farà un salto in Bahrain.
Me lo ha raccontato nel suo ufficio, che presto abbandonerà. “Mi trasferirò nelle stanze che erano di mio padre, accanto all’ingresso della sede storica della azienda”.
Io voglio bene a Piero. Ci siamo conosciuti una vita fa, quando il. Drake era ancora vivo. Ne ho sempre apprezzato il tratto sobrio. L’accortezza con la quale si è sottratto ad un confronto impossibile e la dignità che ha mostrato nel difendere un cognome che è fatalmente speciale.
Gli ho chiesto che cosa si aspetta dalla nuova stagione di Formula Uno.
Mi ha risposto così.
“Sono stato al banco prova del motore e al simulatore. I problemi della nostra power unit nel 2022 erano tanti, credo siano stati risolti. Sul resto ovviamente conviene aspettare, perché chi sostiene di avere certezze senza aver visto le macchine tutte insieme in pista, via, parla a vanvera e tu lo sai perfettamente”.
Infine, mi ha fatto un regalo.
“Vieni a vedere che auto stiamo risistemando giù di sotto”.
Una era la Ferrari con la quale Taruffi vinse l’ultima tragica Mille Miglia, nel 1957. Quella con l’acceleratore posizionato al centro dei pedali.
E poi la Ferrari che il regista Rossellini regalò alla compagna Ingrid Bergman, la vettura con la quale i due innamorati viaggiarono da Roma alla Svezia.
Chiederò a qualche anima buona di pubblicarmi le foto qui sotto.
C’è un motivo (anzi, ce ne sono tanti!) se non possiamo non dirci ferraristi.