custom logo
Alfa Romeo Racing e l’ultimo sogno di KR7Leo Turrini - 1 febbraio 2019

Mettiamola così.
Potrebbe anche essere una semplice questione di etichetta.
Cambi il nome lasciando intatto il prodotto.
Un classico del puro marketing.
Ma anche no.
Mi spiego.
Io ho voglia di immaginare che Alfa Romeo Racing, nuovo brand da Formula Uno venuto a sostituire Sauber, sia qualcosa di più.
Questo era il disegno, vagamente utopico, di Sergio Marchionne. Che una volta, appena partita l’operazione, mi disse ridendo: se la macchina va in piano lei continui pure a chiamarla Sauber, però se fa risultati la presenti come Alfa Romeo…
Non starò qui a rievocare la suggestione del marchio. La Storia ci racconta che senza le macchine del Biscione non ci sarebbe stata la Scuderia Ferrari. E tanto basta, no?
Poi ho presenti Farina e Fangio e ancora, in una era già mia, i tentativi generosi di Carlo Chiti, la Alfa-Alfa, Bruno Jack’O Melli, De Cesaris, eccetera eccetera.
Non so quante di queste suggestioni albergassero nelle riflessioni di Marchionne. Non so se era puro marketing (ma in tale caso Simone Resta in Svizzera mica ce lo avrebbe mandato, I suppose).
Conosco invece il sogno finale del Santo Bevitore.
KR7 è l’ultimo campione del mondo al volante di una Ferrari e questo lo sanno anche i sassi.
È anche l’ultimo essere umano ad aver vinto un Gran Premio di Formula Uno guidando una Lotus, altro marchio fondamentale nella storia delle corse.
Kimi Raikkonen spera di essere il primo a riportare Alfa Romeo sul gradino più alto del podio.
A proposito di Triplete, eh.